Zeffirelli: “Caro sindaco, ecco perché Firenze non avrà la mia eredità artistica”

Pubblicato il 31 Agosto 2010 - 17:56 OLTRE 6 MESI FA

Franco Zeffirelli

Firenze non avrà l’eredità artistica di Franco Zeffirelli, un patrimonio immenso che va dall’opera lirica alla prosa, al cinema, alla televisione. Lo annuncia il regista in una lettera indirizzata al sindaco Matteo Renzi attraverso ‘La Nazione’ che la pubblicherà domani, insieme a un’intervista esclusiva al maestro, e che ne ha diffuso una sintesi.

Il regista afferma che, delle quattro città interessate al suo progetto (che prevede anche l’istituzione di una scuola dell’arte dello spettacolo), cioè Firenze, Mosca, New York e Roma, soltanto una delle ultime due può centrare l’obiettivo. Roma sembra la favorita. ”Caro sindaco – scrive il maestro – prima di tutto sappia che ho portato nel cuore la speranza di donare a Firenze il frutto del mio lavoro…. Ma presentando il progetto, presero corpo ostacoli imprevisti…. Capii subito che non mi sarebbe stato dato lo spazio necessario per la mia vera idea: quella di destinare una buona parte degli ambienti a strutture didattiche, ossia di fare una vera e propria scuola per tutti coloro che, nel mondo, intendono dedicare la propria attenzione, se non la propria vita, all’arte dello spettacolo”.

”Balzò allora agli occhi – prosegue il regista – la scarsa aderenza degli ambienti che sarebbero stati messi a mia disposizione… Palazzo Vecchio fu da me avvisato. E qui, appunto, voglio lamentarmi di una estraneità del Comune di Firenze che, al primo ostacolo, sparì nel nulla”’. Zeffirelli conclude affermando di aver anche saputo che la somma di un milione e 800 mila euro stanziata dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana, appena sufficiente per dar corpo al suo progetto, sarebbe dovuta servire anche ad altre iniziative.