Ue. ”Sospensione Shengen sarebbe dirompente per crescita”

Pubblicato il 4 Febbraio 2016 - 15:26 OLTRE 6 MESI FA
L'area Shengen

L’area Shengen

BELGIO, BRUXELLES – “Una più ampia sospensione di Schengen e di misure che mettono in pericolo le conquiste del mercato interno potrebbero potenzialmente avere un impatto dirompente sulla crescita economica. Qualsiasi ricaduta inattesa della crisi in Grecia potrebbe pesare maggiormente sulle decisioni di investimento e quindi sulla crescita economica”.

E’ scritto nel primo punto del capitolo dedicato ai rischi al ribasso per Eurozona e Ue delle previsioni d’inverno della Commissione Europea. Nella introduzione del rapporto firmata da Marco Buti, Direttore generale dei Servizi Ecfin della Commissione, si osserva che “l’economia europea fin qui è stata capace di resistere ad un ambiente esterno meno favorevole”.

“Ciò nonostante – scrive Buti – i rischi di ribasso derivanti dell’economia globale e dai mercati finanziari globali sono grandi e numerosi”. “Dal lato domestico l’estensione di favorevoli condizioni (riferimento alla riduzione dei costi dell’energia), ha creato possibilità di crescita nel breve termine, ma sono cresciute anche le sfide legate alla politica ed i rischi di ribasso”.

Tali rischi di peggioramento “includono le reazioni politiche alle minacce dell’immigrazione e alla sicurezza, che potrebbero creare ulteriore pressione sul sistema Schengen, così come fanno le incertezze sull’ulteriore messa in atto delle riforme necessarie da lungo tempo”. “L’incertezza sulle prospettive per la domanda esterna e interna è il più grande ostacolo per l’accelerazione degli investimenti necessaria per sostenere la ripresa e invertire la tendenza al ribasso della crescita potenziale”.