Brexit. ”Tradimento” May, botta e risposta con ex-premier Cameron

Pubblicato il 26 Settembre 2016 - 13:52 OLTRE 6 MESI FA
Theresa May

Theresa May

GB, LONDRA – Rancorosa botta e risposta a colpi di rivelazioni e di corrispondenza messa in piazza fra lo staff del premier Theresa May e alcune ‘gole profonde’ dell’entourage del suo predecessore, David Cameron, sulla Brexit.

La premier, accusata nei giorni scorsi a mezzo stampa d’aver disertato, se non sabotato, la campagna referendaria pro-Ue, nega tutto. E fa trapelare alcune lettere soprattutto per respingere il sospetto di aver a suo tempo alleggerito – mentre era ministro dell’Interno – la sua posizione in materia d’immigrazione.

L’attacco e’ partito da Craig Oliver, ex braccio destro per la comunicazione di Cameron, che in un libro sulla ‘storia della Brexit’ anticipato dal Mail ha raccontato come l’ex premier si sia sentito “tradito” dalla May avendole chiesto ben “13 volte” di dimostrare in pubblico la dichiarata posizione pro-Ue e avendo ottenuto un solo intervento, peraltro tiepido.

Un modo di fare ambiguo che Oliver giudica frutto di calcolo politico e che di fatto avrebbe permesso all’attuale inquilina di Downing Street di essere “l’unica a rimanere in piedi” quando l’esito del referendum ha innescato la caduta degli altri leader Tory.

Poi e’ stata la volta del Times che ha citato altri collaboratori di Cameron stando ai quali egli avrebbe proposto a suo tempo anche di rivendicare con Bruxelles il ‘diritto’ della Gran Bretagna a imporre in caso di necessita’ un “freno di emergenza” sul flusso dei migranti Ue verso l’isola, per dimostrare fermezza sul dossier e togliere un argomento ai ‘brexiters’.

Ma sarebbe stato fermato dalla stessa May e dal ministro degli Esteri, oggi Cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, con il suggerimento di non irritare Angela Merkel. Tanto che Cameron si sarebbe poi sfogato accusando i due di “non avere fegato”.

A questo punto e’ arrivata tuttavia una replica diretta, con la diffusione da parte di Downing Street, definita “insolita” dalla Bbc, di corrispondenza riservata interna al precedente governo da cui risulta che fu May a chiedere 2 volte a Cameron, a fine 2014 e nel 2015, di sollecitare il freno di emergenza sulla immigrazione entro i confini europei. Ma, dice May, invano.