“A letto col fantasma di mia moglie”: marito racconta che…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2016 - 07:45 OLTRE 6 MESI FA
"A letto col fantasma di mia moglie": marito racconta che...

“A letto col fantasma di mia moglie”: marito racconta che…(Nella foto Michael Pattemore)

LONDRA – “Ho fatto l’amore con il fantasma di mia moglie“: a dirlo è Michael Pattemore, terzo marito dell’attrice anglo-canadese Lynda Bellingham, morta per un cancro al colon nel 2014. Nel corso di un’intervista con Spirit And Destiny magazine, Pattemore, 60 anni, ha raccontato di presunte visite notturne che la donna gli avrebbe fatto e durante le quali si sarebbero consumati dei rapporti sessuali.

“Quando il suo corpo si stringe con il mio – spiega Michael –  riesco a sentire il profumo della donna con la quale ho avuto la fortuna di trascorrere 10 meravigliosi anni. ‘Facciamo l’amore‘, mi dice Lynda, mentre il suo viso accarezza il mio, la bacio e la guardo dritta nei suoi bellissimi occhi marroni. ‘Ti amo’, mi dice sorridendo e io chiudo gli occhi, godendomi il calore della sua voce bassa e fioca”.

Pattemore non nasconde di sentirsi smarrito quando torna alla realtà e si rende conto di non avere davanti a sé nessuno. Eppure, lui è convinto che lei sia stata lì accanto a lui. “Come ho fatto a fare l’amore con mia moglie anche se non è più qui? L’ho fatto, sono certo. L’ho sentita, l’ho vista e sentita”, assicura l’immobiliarista. L’uomo ricorda quanto il loro sia stato “un amore così forte da poter superare qualsiasi confine”, morte compresa.

A mal digerire i racconti “proibiti” del vedovo sono i figli di Lynda Bellingham, nati dal precedente matrimonio dell’attrice con Nunzio Peluso. Michael (32 anni) e Robbie (27) descrivono una realtà ben diversa da quella decantata dal loro patrigno. A meno di quattro mesi di distanza dalla morte dell’attrice, Robbie afferma di aver ricevuto una telefonata da Pattemore in cui gli chiedeva se poteva portare una donna a casa.

“Disse che era la sua ragazza e rimasi scioccato ma non potevo dire nulla, quella era la sua casa”. “La donna, una scozzese, quando sono arrivato a casa era lì ed aveva trascorso la notte nel letto di nostra madre, circondato da foto che la ritraevano con Pattemore e con noi”.

Lo scorso giugno, Michael ha accompagnato Pattemore a una festa di beneficenza in cui dice di aver assistito ad atteggiamenti da donnaiolo consumato da parte del patrigno. “Chiedeva i numeri di telefono davanti a me, ero sconvolto”. Un mese più tardi, Pattemore ha rilasciato un’intervista che ha lasciato Robbie profondamente addolorato. Pattemore riteneva Lynda “insostituibile” e ha detto: “Alcuni uomini hanno una partner entro pochi mesi dalla morte delle mogli ma io non potrei”.

I fratelli Peluso spiegano inoltre di non avere mai avuto un buon rapporto con Michael, come invece lui ha affermato.”Il nostro patrigno dice sempre che ci è vicino, ma non è così. Vogliamo che il pubblico sappia che gran parte di ciò che è stato detto, non è vero”. “Non è una questione di soldi”, dice Michael, “si tratta del fatto che lui ha il controllo su tutto quello per cui mia madre ha lavorato per l’intera vita, e sappiamo che non è quello che lei voleva”.

Il riferimento dei fratelli Peluso è all’eredità dell’attrice, che Pattemore ha il diritto di gestire, in base a quanto stabilito dal testamento firmato dalla moglie prima della sua morte. Secondo i ragazzi, dopo la scomparsa di Lynda, Pattemore si è comportato con incredibile egoismo. Li ha privati ​​di quanto spettava loro, buttati fuori dalla casa di famiglia, sperperando il denaro anche in viaggi all’estero e, forse la cosa più di tutto disgustosa, dormito con una nuova conquista nel letto matrimoniale, mentre fingeva devozione alla defunta moglie.

Spinti al limite della disperazione, i ragazzi hanno deciso di sfidare le volontà testamentarie della madre. Ma temono anche per la sua reputazione, pensano che la marea di “rivelazioni” inopportune da parte di Pattemore rilasciate in una serie di interviste ai media, minaccino di oscurare il talento di Lynda. Il fatto che Pattemore ha affermato che Lynda gli ha fatto visita dall’aldilà e che ha fatto l’amore con il suo fantasma è stato l’insulto definitivo.

“A quel punto ho pensato: “No. È troppo è troppo”, dice Robbie. “Quell’intervista era terribile, irrispettosa nei confronti di mia madre”. “Il nostro patrigno dice sempre che ci è vicino, ma non è così. Vogliamo che il pubblico sappia che gran parte di ciò che è stato detto, non è vero”. “Non credo che sbattermi fuori di casa a meno di un anno dalla morte di mia madre, sia esattamente prendersi cura dei suoi figli”, specifica.

Lynda era sola da dieci anni quando ha incontrato Pattemore, che gestiva un’agenzia immobiliare sulla Costa Brava. Più giovane di lei di sette anni, fascino di chi è sicuro di sé, lei è praticamente crollata ai suoi piedi. A quel tempo, Michael aveva 21 anni e Robbie 16; erano abbastanza grandi affinché la madre vivesse una meritata storia d’amore. Si preoccuparono, ovviamente, quando appresero che Pattemore nel 1998 era stato in prigione per 21 mesi, per il reato di truffa finanziaria.

Poi lo shock terribile quando a Lynda nel luglio del 2003 è stato diagnosticato un cancro all’intestino e in brevissimo tempo si è ammalata gravemente. “In un primo momento, sembrava rispondere bene al trattamento ed era positiva. Ma poi, rapidamente, le cose si sono messe molto male”, spiegano i figli. E la cosa più triste dell’attuale e brutta situazione familiare è stata provocata dalla volontà di Lynda di lasciare tutto a Pattemore. Alla famiglia, agli amici, sembra incomprensibile che non abbia provveduto adeguatamente a loro.

Ma potrebbe esserci una spiegazione: quando Lynda ha firmato il testamento, era Natale 2013 ed era ricoverata in ospedale per un’operazione di emergenza al colon. “Quando ha firmato era praticamente morta e assumeva farmaci fortissimi”, dice Michael, che aggiunge: “Il nostro patrigno ha tutto, e se vuole spendere tutto o perdere tutto con cattivi investimenti”. “Quando la mamma ha firmato era ignara e fiduciosa e assumeva molti farmaci forti. Non la biasimo per questo. Credo che in fondo in fondo sapesse che gli accordi erano sbagliati, ma penso che non volesse confrontarsi con l’imminente morte”.

“Siamo stati all’inferno”, confessa Michael. “Nessuno di noi ha dormito bene e lo stress di quello che sta succedendo con il nostro patrigno ci ha impedito di vivere il lutto correttamente”. “Sapevamo quello che voleva per noi, ci ha detto molte volte che voleva acquistare a ciascuno un appartamento”. “Abbiamo sperato di poter mediare. Gli abbiamo dato tante possibilità ma ha ignorato ogni lettera dei nostri avvocati”. “Andremo in tribunale se necessario, dobbiamo resistere per nostra madre e per ciò che voleva”.

Recentemente è stato è diagnosticato un cancro alla prostata a Nunzio Peluso, per cui i timori per la sua salute hanno aggiunto un ulteriore peso ai suoi fili. Sperano che le persone attraverso la loro esperienza capiscano la necessità di essere assolutamente chiari riguardo la volontà dopo la morte.  “Non basta fare testamento, è necessario scrivere una lettera agli amici e familiari in cui si scrive il più possibile sulle proprie volontà”, dice Michael. “Non commettere lo stesso errore della mamma. Sarebbe rimasta distrutta se avesse immaginato quello che abbiamo passato dopo la sua morte. Sapendo quanto ci ha amato, è la cosa più triste di tutto”. Michael Pattemore ha però rifiutato di commentare le affermazioni dei fratelli.