Affonda barcone con clandestini, 8 morti tra Spagna e Marocco

Pubblicato il 19 Settembre 2009 - 17:35 OLTRE 6 MESI FA

TO191108EST_0136È di almeno 8 morti (tra cui sei donne) il bilancio delle vittime nel naufragio di un barcone che è affondato all’alba tra l’isolotto spagnolo di Perejil, nello stretto di Gibilterra e Punta Sines, in acque territoriali marocchine.

La Guardia Civil e la Guardia Costiera marocchina hanno setacciato per ore le acque nella zona del naufragio: almeno 8 cadaveri sono stati recuperati, tutti all’apparenza di origine sub-sahariana, tra cui sette donne giovani, almeno una incinta.

A bordo c’erano una sessantina circa di migranti. Le squadre si soccorso sono riusciti a trarre in salvo un gruppo di undici persone, sette donne e quattro uomini, recuperati quando ormai erano allo stremo.

A lanciare l’allarme è stato uno degli occupanti dell’imbarcazione che ha avvisato, tramite il cellulare, un amico che si trovava al centro di accoglienza della Croce Rossa ad Algeciras.

Secondo fonti della ong “Caminando Fronteras”, che nei giorni scorsi era riuscito a entrare in contatto con il gruppo a Tangeri, dove i migranti si erano installati prima di iniziare la tragica traversata, la maggioranza del gruppo arrivava dalla Nigeria e aveva un’età media non superiore ai 30 anni.

Nella città marocchina, cooperanti della ong avevano anche assistito alcune donne del gruppo che erano incinte.