Aggredito e picchiato il chirurgo del cantante Johnny Hallyday, è giallo

Pubblicato il 13 Dicembre 2009 - 08:35 OLTRE 6 MESI FA

Il cantante Johnny Hallyday, noto anche come l’Elvis Presley francese, è ancora ricoverato negli Stati Uniti, a Los Angeles, dove è stato operato una seconda volta dopo l’intervento di fine novembre per un’ernia al disco avvenuto in un ospedale parigino. E nella notte il chirurgo che lo aveva operato in Francia, Stephane Delajoux, è stato aggredito da due sconosciuti.

La vicenda non è chiara, ma contribuisce a gettare un ulteriore ombra di mistero su una vicenda a cui i media francesi si stanno appassionando e che nei giorni scorsi ha visto anche l’interessamento del presidente della Repubblica, François Sarkozy, che aveva avuto Hallyday tra i suoi sostenitori nel corso della campagna elettorale del 2007. Di lui il capo dell’Eliseo aveva detto che «è un uomo molto amato» e che » rappresenta parte della nostra storia, delle nostre memorie e delle nostre canzoni».

L’aggressione al medico è avvenuta a Parigi «ad opera di due uomini disarmati e davanti ad alcuni testimoni», secondo quanto rilevato da Hervé Temine, uno degli avvocati del medico. «L’ho sentito al telefono, non ne so di più», ha aggiunto il legale che non ha precisato il luogo e le circostanze dell’aggressione a Delajoux, né le sue condizioni di salute, ma ha confermato che il suo assistito aveva chiesto la protezione della polizia. L’avvocato ha anche chiamato in causa i mass media che, a suo dire, sarebbero colpevoli di avere ripetutamente riferito vicende personali sul passato del medico. La notizia dell’aggressione a Delajoux è riferita con grande evidenza dai principali quotidiani francesi.

Hallyday era stato ricoverato al Cedars-Sinai di Los Angeles, una clinica privata spesso frequentata dalle star del cinema e della musica. La nuova degenza sarebbe l’effetto di complicanze avvenute a seguito dell’operazione eseguita da Delajoux e proprio questo potrebbe essere alla base dell’aggressione subita dal medico.

Venerdì mattina il procuratore di Hallyday, Jean-Claude Camus, aveva puntato il dito – parlando ai microfoni dell’emittente radiofonica francese Rtl – contro l’intervento chirurgico a Parigi: «Negli Stati Uniti ci hanno detto che l’operazione effettuata a Parigi è stata un massacro. E’ stato necessario interventire ancora d’urgenza perché sembra che nel corso dell’intervento sia stato toccato il midollo spinale».

E, ancora, ha rilanciato su Europe 1: «I medici americani hanno constatato che ci sono state delle conseguenze, cose che non erano del tutto normali». Parole dure che potrebbero avere aizzato qualche fan dai modi un po’ troppo spicci, che evidentemente non ha tenuto conto della versione dei legali di Delajoux secondo cui l’intervento del 26 novembre si è svolto regolarmente e che ha spiegato come gli esami post-operatori sono risultati assolutamente normali.

Non sono stati questi i soli interventi subiti da Johnny Hallyday. Lui stesso aveva rivelato nelle settimane scorse di essere stato operato, la scorsa estate, per un tumore al colon: «Ora va tutto bene». Il musicista, che ha 66 anni, aveva detto al settimanale Tele Star che deve la vita a Michael Jackson: «È sorprendente. Ma, in seguito alla sua morte, gli assicuratori del mio tour mi hanno chiesto di fare un check up completo. I medici hanno scoperto che avevo un piccolo tumore al colon. Mi è stato tolto, ed è finito».