Aids, Carla Bruni: “Ringrazio il Papa per la sua apertura al preservativo”

Pubblicato il 1 Dicembre 2010 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA

Carla Bruni-Sarkozy, premiere dame di Francia, si è detta ”stupita, sorpresa e riconoscente” dopo le aperture del papa Benedetto XVI sull’uso del preservativo per ridurre i rischi di contaminazione da Aids. Parlando stamattina ai microfoni di Rtl per la Giornata mondiale di lotta all’Aids, la Bruni ha detto: ”Sono molto emozionata per la recentissima dichiarazione di Benedetto XVI, e riconoscente. Alcuni paesi africani sono cristiani ed ascoltano molto la parola del Papa”.

”Penso – ha proseguito Carla Bruni -che si tratti di un passo piuttosto enorme verso qualcosa di molto nuovo. Sono stata – ha ripetuto – stupita, sorpresa e riconoscente”. La premiere dame, nella sua veste di ambasciatrice del Fondo mondiale contro l’Aids, è tornata a rivolgersi ai giovani per raccomandare di stare ”attenti”, perche’ l’Aids ”è una malattia pesantissima, non bisogna dimenticarlo. Anche quando non si sviluppa in modo troppo virulento, le cure sono molto pesanti. E’ gravissimo prendere il virus HIV attualmente, è una tragedia nella vita di un essere umano ed è un protocollo medico estremamente pesante. Vorrei dire ai giovani che non credano si tratti di un’aspirina da prendere ogni giorno”.

La Bruni ha aggiunto che suo fratello, morto di Aids, ”ebbe la fortuna, nonostante la morte, di essere curato qui in Francia, di essere meravigliosamente curato come si e’ curati in Francia, di aver accesso a tutti i farmaci e al necessario sostegno”. ”Tanta gente non ha accesso a tutto questo – ha detto la consorte del presidente francese – ed è forse in questo senso che sono più colpita, ma questo ha anche ampliato il mio modo di vedere. Non è perchè mio fratello ha capitolato davanti a questa malattia che bisogna smettere di combattere e non provare a dare a tutti gli uomini di questo mondo, se possibile, quello che lui ha avuto”.