Il giallo delle gemelle scomparse: si cerca un registratore. Dentro c’è un messaggio del padre?

Pubblicato il 10 Febbraio 2011 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA

Le piccole gemelle Alessia e Livia

CERIGNOLA (FOGGIA) –  Si cerca un registratore che aveva sempre con sè Matthias Schepp, l’uomo di 43 anni che il 3 febbraio scorso si è tolto la vita lanciandosi sotto un treno in corsa nella stazione di Cerignola. Il registratore potrebbe contenere un messaggio lasciato dall’uomo che chiarisca la sorte delle figlie, le gemelle svizzere di sei anni Alessia e Livia, che Matthias Schepp aveva con sè nell’ ultimo weekend di gennaio e che poi non ha più riaccompagnato a scuola, così come aveva concordato con la moglie dalla quale si stava separando, Irina Lucidi, di 44 anni.

Gli investigatori impegnati nelle ricerche delle gemelle in tre paesi, Svizzera, Italia e Francia, ipotizzano anche, da tracce lasciate nel suo computer, che l’uomo avesse premeditato da tempo la sua fuga.

Anche giovedì 10 febbraio, intanto, continueranno le ricerche delle gemelline nella zona di Cerignola e saranno compiute, tra l’altro, ulteriori ispezioni nelle buche delle lettere esistenti nella citta’ foggiana, anche in quelle in disuso. L’uomo potrebbe aver deciso di spedire il registratore, un vecchio modello dal quale Matthias Schepp non si separava mai e che non è stato ritrovato nè nella sua abitazione in Svizzera nè nella sua vettura, l’Audi A6 lasciata parcheggiata davanti la stazione di Cerignola il 3 febbraio.

Potrebbe quindi aver spedito il registratore alla moglie così come ha fatto con i soldi che il 31 gennaio ha ritirato da più sportelli bancomat di Marsiglia, in tutto 7.500 euro. Due delle buste contenenti i soldi inviate alla moglie sono state trovate qualche giorno fa in una cassetta delle lettere in disuso nei pressi della stagione di Cerignola.