Antonio Gozzi, presidente Federacciai, arrestato in Belgio per corruzione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Marzo 2015 - 11:38| Aggiornato il 22 Marzo 2024
Antonio Gozzi, presidente Federacciai, arrestato in Belgio per corruzione

Antonio Gozzi, presidente Federacciai, arrestato in Belgio per corruzione

GENOVA – Il presidente di Duferco e di Federacciai, Antonio Gozzi, è stato arrestato a Bruxelles dalle autorità belghe in una indagine per corruzione. Secondo l’accusa avrebbe corrotto degli ufficiali nella Repubblica democratica del Congo per ottenere appalti. Oltre a Antonio Gozzi, che è anche presidente dell’Entella Calcio, è stato arrestato anche il dirigente del gruppo Duferco Massimo Croci.

La notizia è stata diffusa dall’azienda e confermata dalla procura federale. La Duferco oggi è in mani cinesi, controllata dalla Hebei Iron and Steel Group. I vertici dell’azienda già a fine febbraio avevano negato che la Duferco fosse implicata nel caso di corruzione in Congo per il quale i suoi due dirigenti sono stati chiamati a testimoniare e per il quale sono finiti in manette.

In una nota il gruppo Duferco esprime “stupore per il doppio arresto e, ribadendo la propria fiducia ai due dirigenti Antonio Gozzi e Massimo Croci”, afferma che il “modo di procedere del giudice istruttore belga non può essere interpretato altrimenti se non come un mezzo di pressione inammissibile”.

Il gruppo evidenzia poi come “Gozzi e Croci sono andati a Bruxelles proprio per rispondere a un invito del giudice istruttore”. La Duferco, nella nota in lingua francese, “deplora” gli arresti di Antonio Gozzi e Massimo Croci. Il gruppo, “che rispetta dalla fondazione un rigido codice etico – aggiunge la nota – tiene ad affermare che Gozzi e Croci hanno più che mai la fiducia del gruppo e degli azionisti”.

Nel 2023, dopo nove anni dall’inizio dell’indagine e quattordici dai fatti contestati, il Tribunale di primo grado ha emesso sentenza il 23 Febbraio 2023, ha assolto Gozzi e Croci con formula piena e motivazioni assimilabili a quelle adottate nel diritto italiano nei casi di insussistenza del fatto e/o mancanza di illiceità dello stesso. 

Sono inoltre scaduti i termini per presentare appello avverso la sentenza, dunque la stessa può dirsi essere passata in giudicato.