Attentato in Francia, poliziotta uccisa a coltellate. Morto l’assalitore tunisino: “Ha gridato Allah Akbar” VIDEO

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 23 Aprile 2021 - 18:44 OLTRE 6 MESI FA
polizia francia ansa

Attentato in Francia, poliziotta uccisa a coltellate. Morto l’assalitore tunisino: “Ha gridato Allah Akbar” (foto Ansa)

Una funzionaria di polizia è stato accoltellato in Francia  da un uomo di origini tunisine. La donna è stata pugnalata più volte alla gola. Sia la funzionaria sia il suo assalitore sono morti. E’ accaduto oggi, venerdì 23 aprile, a Rambouillet nella regione di Parigi. 

Aggiornamento delle 18,34

Francia, pugnalata alla gola funzionaria di Polizia. L’uomo ha urlato “Allah akbar”

I fatti sono accaduti verso le 14.20: l’uomo, prima di colpire la poliziotta con un coltello avrebbe gridato “Allah Akbar”. A riferlo sono i sindacati di Polizia citati da Bfm-Tv. Sul posto è arrivato anche l’antiterrorismo francese (Sdat, Sous-direction antiterroriste) che sta valutando quanto accaduto.

Francia, sia la funzionaria sia l’assalitore morti sul posto dopo essere stati feriti

L’assalitore è prima rimasto ferito, poi è morto a causa dei colpi d’arma da fuoco sparati dalla polizia durante il fermo. Anche la funzionaria di Polizia è morta sul posto dopo essere stata gravemente ferita dalle pugnalate al collo. 

Sul posto, oltre al ministro dell’Interno, Gérald Darmanin è atteso anche il premier Jean Castex. Secondo le prime informazioni raccolte, l’uomo “non era schedato fra le persone a rischio radicalizzazione” ed era “incensurato”. L’uomo aveva con sé i documenti: aveva 37 anni ed era stato regolarizzato in Francia nel 2019.  L’uomo si è scoperto che prima di colpire aveva “effettuato diversi sopralluoghi”. 

Lo ha detto il procuratore della Repubblica, elencando gli “elementi” che hanno portato ad affidare l’inchiesta all’antiterrorismo: “Lo svolgimento dei fatti, i sopralluoghi effettuati, le modalità del delitto, la funzione della vittima ma anche le parole pronunciate dall’autore al momento della realizzazione dei fatti”.

Cosa sappiamo sulla poliziotta uccisa

La poliziotta uccisa non era impegnata direttamente nel servizio di mantenimento dell’ordine, ma un’impiegata nell’amministrazione. La donna non era armata e si chiamava Stéphanie.

La donna era “una madre di famiglia” e “una collega modello” dicono i poliziotti del commissariato di Rambouillet dove è avvenuto il delitto. Aveva 49 anni ed era “uscita dal commissariato per fare alcuni acquisti e per aggiornare il disco orario per il parcheggio della sua auto”, ha riferito un collega alla tv Bfm.

Le Pen: “Basta regolarizzazioni” 

E la leader dell’estrema destra Marine Le Pen, dopo quanto accaduto ha dichiarato: “Basta all’islamizzazione” della Francia, diventata “il primo Paese d’Europa per atti terroristici”. Secondo Marine Le Pen bisogna “smettere di regolarizzare persone che sono entrate clandestinamente sul territorio”.

La presidente del Rassemblement National ha commentato cosè il fatto che la poliziotta sia stata uccisa da un tunisino di 37 anni, immigrato clandestinamente in Francia nel 2009 e regolarizzato 10 anni più tardi, nel 2019. Per Marine Le Pen, “dall’inizio del mandato di Emmanuel Macron, in Francia c’è il caos: adesso, i francesi sentono il bisogno di un giro di vite”.