Belgio. Laurent Louis, politico negazionista, condannato: dovrà visitare lager per 5 anni

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Settembre 2017 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA
Belgio. Laurent Louis, politico negazionista, condannato: dovrà visitare lager per 5 anni

Belgio. Laurent Louis, politico negazionista, condannato: dovrà visitare lager per 5 anni

BRUXELLES –  Il politico negazionista mette in dubbio su Facebook lo sterminio degli ebrei nelle camere a gas naziste e minimizza la Shoah, e viene condannato a visitare gli ex lager per cinque anni, con tanto di resoconto scritto. E’ la pena inflitta da un tribunale di appello di Bruxelles Laurent Louis, ex deputato belga, che aveva minimizzato la Shoah.

Oltre a doversi recare in campi di concentramento come Auschwitz e Dachau, dovrà postarne il resoconto su Facebook, lo stesso social network sul quale aveva messo in dubbio l’esistenza di quei campi di concentramento.

Una sorta di legge del contrappasso per l’avvocato ed ex deputato del parlamento federale belga, che sarà seguito da ufficiali giudiziari nelle sue visite ai campi di Dachau, Auschwitz, Treblinka e Majdanek.

Alla fine di ogni visita, inoltre, Louis dovrà scrivere un testo di almeno 50 righe sulle emozioni provate durante quei viaggi, dovrà postare quelle parole su Facebook e inoltrarne una copia ai giudici.

Nel corso della sua carriera politica Louis ha più volte destato scandalo per le sue dichiarazioni. Già in passato ha contestato più volte il genocidio degli ebrei e ha difeso pubblicamente il politico francese di estrema destra Jean Marie Le Pen, leader storico del Front National, dopo alcune sparate negazioniste.

Ben lungi dal lamentarsi della condanna inflittagli, Louis l’ha definita una “vittoria”, dal momento che gli ha permesso di ottenere una sospensione della condanna in primo grado a sei mesi e ad una multa da 18mila euro. Ha anche detto che non vede l’ora di andare a visitare i lager: “Sarà un’esperienza formativa soprattutto da un punto di vista umano e un’occasione per denunciare i genocidi attuali”.