Belgio: uccise i cinque figli e tentò il suicidio, ora chiede 3 milioni di danni allo psichiatra

Pubblicato il 1 Settembre 2010 - 16:44| Aggiornato il 2 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Nel 2007 sgozzò i cinque figli, di età compresa tra i 3 ai 14 anni, poi tentò il suicidio ma fu salvata dai soccorritori: ora una donna belga di 44 anni chiede il risarcimento danni allo psichiatra. Un risarcimento record di ben tre milioni di euro.

Condannata all’ergastolo nel 2008 dalla Corte d’Assise di Nivelles, nel sud del paese, Genevieve Lhermitte, è ricorsa al Tribunale civile ”per ottenere il riconoscimento del grave pregiudizio subito”, causa ”l’inerzia del suo medico” che, a suo giudizio, non seppe prendere sufficientemente in considerazione i gravi disturbi psicologici di cui soffriva. Lo rende noto il quotidiano belga ‘Le Soir’.

Dagli atti del processo emerge che la donna era in cura dal 2005 dallo psichiatra che ora accusa. Alla vigilia del dramma poi, il medico aveva ricevuto dal Lhermitte una lettera allarmante in cui scriveva: ”Ho delle idee nere, sono idee suicide, prenderò i miei bambini con me. E’ una lotta di tutti i giorni, ma non c’è soluzione al mio problema. Mi sento prigioniera”. Nel momento in cui ricevette la lettera, scrive Le Soir, ”il medico era impegnato con altri pazienti”.