Bielorussia: da peluche anti Putin a quelli contro Lukashenko

Pubblicato il 11 Febbraio 2012 - 12:45 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA, 11 FEB – Fa proseliti in Bielorussia la protesta silenziosa con i giocattoli inventata nella città russa siberiana Barnaul, dove tra l’altro la polizia ha grottescamente deciso di perseguire in qualche modo anche i pupazzetti anti Putin per mancanza di autorizzazione a manifestare.

Come riferisce Radio Liberty, postando un video dell’ iniziativa, alcuni attivisti del movimento civico bielorusso ”Dì la verita”’ hanno piazzato a Minsk, sopra un’ aiuola innevata, decine di peluche con mini cartelli contro l’autoritario presidente Aleksandr Lukashenko. ”Libera la gente”, ”Dov’è la libertà di stampa?”,”I giocattoli contro l’illegalità”‘ sono alcuni degli slogan mostrati da orsetti, cagnolini, coniglietti.

Il blitz è stato messo a segno nella centralissima piazza dell’indipendenza, sotto lo sguardo diffidente dei passanti e delle persone che attendevano l’autobus. Qualcuno è rimasto incuriosito, ma si è tenuto a debita distanza, temendo forse di rimanere invischiato nelle maglie del famigerato Kgb (qui si chiama ancora così).

In breve tempo i peluche sono stati raccolti dalla polizia e condotti in commissariato. ”Probabilmente i giocattoli non saranno imputati, anche se è chiaro che c’è stata una violazione della legge sulle dimostrazioni di massa”, hanno ammesso gli attivisti. Ignari, forse, che la magistratura russa ha deciso di perseguire, se non i pupazzetti, chi li ha portati nella piazza di Barnaul, il 7 e il 14 gennaio scorsi: gli omini della Lego, gli orsetti, le sorprese della Kinder, i personaggi del cartoon South Park reggevano cartelli con slogan politici (Presidente, non confondere i tuoi interessi con quelli del popolo”, ”Elezioni libere”) e quindi la manifestazione richiedeva un’ autorizzazione preventiva. Ma gli oppositori di Barnaul erano ricorsi ai pupazzetti proprio perché le autorità avevano negato loro il permesso per un corteo in carne e ossa. Ora, in Russia e Bielorussia, si annunciano tempi duri anche per i peluche.