Bielorussia, bomba nella metro: i morti salgono a 12. Pronti due identikit

Pubblicato il 12 Aprile 2011 - 08:37 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – E’ salito a 12 il numero delle vittime dell’esplosione di ieri, 11 aprile,  nella metro di Minsk, ritenuto dalla polizia bielorussa un attacco terroristico e definito dal presidente Aleksandr Lukashenko un tentativo di destabilizzare il Paese. Lo riferiscono le agenzie.

Nella deflagrazione, causata da un ordigno della potenza equivalente a 5-7 kg di tritolo, sono rimaste ferite 150 persone, di cui una ventina in gravi condizioni.

Il Kgb, come si chiamano ancora i servizi segreti bielorussi, ha reso noto che il presunto attentatore è già stato identificato. Lukashenko, dal canto suo, ha legato l’episodio all’ancora irrisolta esplosione del luglio 2008, quando un ordigno artigianale causò il ferimento di una cinquantina di persone in una via del centro di Minsk, durante la festa dell’ indipendenza: ”Questi atti forse sono legati in un’unica catena”, ha dichiarato.

L’ordigno era nascosto sotto una panchina della piattaforma della stazione Oktiabrskaia della metro di Minsk. Lo ha riferito il ministero dell’interno bielorusso. La bomba, che ha lasciato un cratere di 80 centimetri di diametro, era imbottita con biglie di metallo e aveva una potenza equivalente a 5-7 kg di tritolo.

Secondo i primi accertamenti, avrebbe sarebbe stata azionata con un comando a distanza. La polizia ha già elaborato due identikit dei presunti attentatori, sulla base delle descrizioni fornite da testimoni.