Bologna/ In manette la banda dei piccoli colpi online. Prelevava pochi euro con carte clonate e offriva a “metà prezzo” biglietti e ricariche. In cella 14 tra camerunensi e libanesi. Utilizzato il canale dei phone center
È stata neutralizzata la piccola banda dei piccoli colpi on line. Prelevavano pochi euro con carte clonate e offrivano a metà prezzo bollette dell’Enel, di A2A, ticktless Eurostar, ricariche Vodafone, Tim, Esselunga. E in generale microspese da pochi euro su cui magari l’occhio sfugge leggendo il rendiconto mensile.
Vendevano a metà prezzo ciò che era acquistato con carte di credito clonate di italiani, di giapponesi, americani, australiani intercettati da portieri consenzienti di garage nel centro di Parigi e grandi hotel di città come Bologna, Firenze, Ferrara.
Un vero e proprio supermercato dei servizi online con tanto di «due per uno» che utilizzava come canale di distribuzione i phone center per un giro di affari di diverse decine di milioni.
Un meccanismo che consentiva di vivere «a metà costo», che iniziava a piacere anche a qualche italiano. Quella che è stata bloccata alle prime luci dell’alba di ieri dalla polizia postale era una banda che operava ormai su larga scala. Di sicuro in tutto il Nord Italia.
Incalcolabile il numero delle identità digitali rubate e usate per pagare i conti altrui. Le manette sono scattate per Zizou, il Commissaire, Pirlo, Joker e per il Senateur. Questi i soprannomi. Tra loro c’era anche un Papi. «È stata una delle più importanti operazioni contro la criminalità organizzata su Internet » spiega Antonio Apruzzese, responsabile del centro bolognese che si occupa di truffe e frodi online. Quattordici gli arresti. Anche se all’appello mancherebbero tre nomi. Il nucleo della banda era camerunense. Ma tutti cittadini integrati.