Bruno Gulotta, italiano ammazzato dall’Isis a Barcellona: era in vacanza con moglie e figli

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Agosto 2017 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA
Bruno Gulotta, italiano ucciso dall'Isis a Barcellona: era in vacanza con moglie e figli

Bruno Gulotta, italiano ucciso dall’Isis a Barcellona: era in vacanza con moglie e figli

BARCELLONA – La conferma è arrivata solo nella mattinata di venerdì, diverse ore dopo l‘attentato di Barcellona: c’è un italiano tra le tredici vittime. E’ Bruno Gulotta, un giovane papà di 35 anni, responsabile marketing e vendite di Tom’s Hardware, che quel 17 agosto si trovava sulla Rambla insieme alla compagna Martina e ai loro due figlioletti, un bimbo di sei anni e una bambina di sette mesi, che probabilmente non ricorderai mai come fosse suo padre.

La notizia della morte di Gulotta era stata data nella notte dall’agenzia Ansa. Quando è arrivata la conferma, i colleghi di Bruno hanno voluto lasciare sul web il loro ricordo del giovane compagno di lavoro morto falciato dal furgone dei terroristi islamici.

“La notizia ci è giunta all’improvviso ieri sera nel clima spensierato della settimana di ferragosto. Il collega e amico Bruno Gulotta è stato travolto e ucciso da un infame terrorista nel cuore di Barcellona. Era lì in ferie, insieme con la sua compagna e con i due figli. Aveva postato su Facebook le tappe del suo percorso e tutto sembrava procedere come uno si aspetterebbe da un viaggio di vacanza. Una foto da Cannes, una dalle Ramblas di Barcellona. E poi quello che nessuno si aspetta: la morte di un giovane uomo, padre e compagno di vita della madre dei suoi figli”.

Proprio i suoi figli e la sua compagna hanno assistito inermi alla terribile scena di morte che portava via il loro papà e compagno.

Nel loro messaggio di cordoglio i colleghi di Tom’s Hardware scrivono:

“Ci immedesimiamo nella compagna Martina, che con la forza di una giovane mamma si troverà davanti prove che nessuno dovrebbe mai sostenere. Ci mettiamo nei panni del piccolo Alessandro, che si prepara a iniziare le scuole elementari con la consapevolezza che la vita sua e della famiglia non sarà più la stessa. E poi pensiamo alla piccola Aria, che non ha negli occhi la scena tremenda ma che non conoscerà mai il suo papà”.

Proprio dai colleghi arriva il riconoscimento di quanto Bruno Gulotta fosse gentile e professionale, due qualità che purtroppo raramente si trovano insieme.

“Aveva una fame insaziabile di conoscenza ed era un vero smanettone, uno di noi, anche se poi aveva deciso dedicarsi a tempo pieno al marketing e alle vendite, di cui era diventato responsabile. E in quel ruolo non ho mai conosciuto una persona più capace. Amava studiare ogni aspetto della propria vita e professione, era un lettore insaziabile e un avido ricercatore della perfezione. (…) Era una persona veramente generosa e di cuore. Che riusciva a condurre una ricca vita familiare e una brillante carriera professionale con un equilibrio che gli invidierò sempre”.

Il panico per strada qualche minuto dopo l’attentato:

La polizia spagnola cerca gli attentatori:

La fuga dei turisti: