Bruxelles, kamikaze Khalid El Bakraoui in Italia nel 2015

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2016 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA
Bruxelles, kamikaze Khalid El Bakraoui in Italia nel 2015

Bruxelles, kamikaze Khalid El Bakraoui in Italia nel 2015

ROMA – Khalid El Bakraoui, l’attentatore suicida che si è fatto esplodere all’interno della stazione della metropolitana di Maelbeek di Bruxelles, è stato in Italia nell’estate del 2015. Un breve passaggio per arrivare in Grecia.

Gli uomini dell’Antiterrorismo hanno ricostruito i suoi spostamenti: il 23 luglio alle ore 8:25 Khalid El Bakraoui atterra all’aeroporto di Treviso con un volo Ryanair proveniente da Bruxelles. Il biglietto era stato acquistato con carta di credito da un altro uomo, Abderahman Benamor.

Al momento del check-in a Bruxelles El Bakraoui si registra con un documento d’identità belga. Il giorno dopo il nominativo di Khalid viene registrato su un volo Volotea partito dall’aeroporto Marco Polo di Venezia alle ore 6 con destinazione Atene. La notte tra il 23 e il 24 pernotta presso l’hotel Courtyard by Marriott Venice Airport di Venezia.

Dunque a fine luglio 2015 Khalid El Bakraoui transitava dall’Italia diretto in Grecia, pochi giorni più tardi, il 1 agosto, Salah Abdeslam veniva avvistato nel porto di Bari diretto a Patrasso. E sempre in Grecia, in un appartamento di Atene abitato da Abaaoud, è stata trovata la mappa dell’aeroporto di Bruxelles.

I fratelli El Bakraoui volevano colpire le centrali nucleari del Belgio, ma l’arresto dell’attentatore di Parigi, Salah Abdeslam, ha fatto accelerare e cambiare i piani dei terroristi. Lo rivela, in esclusiva, La Dernière Heure. Secondo quanto scrive il quotidiano, i due fratelli avevano nascosto una macchina fotografica davanti alla casa del direttore del programma di ricerca nucleare. Il video è stato recuperato dai due uomini dopo gli attacchi di Parigi e questo, sottolinea il giornale, mostra il collegamento tra Francia, Belgio e Siria. Il filmato di 12 ore è stato poi recuperato in una successiva perquisizione a dicembre, in occasione dell’arresto di uno dei sospetti attentatori di Parigi, Mohamed Bakkali.