“Salvate la casa di Ringo Starr” e il governo inglese blocca le ruspe

Pubblicato il 2 Gennaio 2011 - 15:56 OLTRE 6 MESI FA

La casa dove abitò Ringo Starr a Madryn Street, Liverpool

Dopo le strisce pedonali di Abbey Road, un altro luogo mitico della saga dei Beatles sta per essere salvato: il governo britannico ha chiesto al comune di Liverpool di rinviare la demolizione della casetta natale del batterista Ringo Starr, oggi poco più che una catapecchia, nella popolare Madryn Street della città che ha tenuto a battesimo i Fab Four.

L’intervento del sottosegretario alla Casa Grant Shapps ha fermato in extremis le ruspe pronte ad abbattere il numero ‘nove’, dove l’ex Richard Starkey nacque il 7 luglio 1940 e passò in culla i suoi primi tre mesi di vita prima che la famiglia di trasferisse non lontano, al numero 10 di Admiral Grove. La casa natale di Ringo dovrebbe essere demolita in marzo nell’ambito di un ambizioso piano da alcuni milioni di sterline di rivitalizzazione del quartiere assieme ad altre 445 abitazioni a schiera datate a prima del 1919.

Per il comune di Liverpool l’isolato vittoriano delle Welsh Streets, dove si trova la casetta, è talmente malridotto che ”la demolizione è l’unica opzione”. Schapps, che viene da Liverpool, ha alzato la voce: ”Ringo è il batterista più famoso del mondo” e la casa dove è nato va salvata. E anche se il Consiglio comunale darà luce verde alla demolizione contro le proteste dei fan, il sottosegretario ha promesso di far intervenire il governo perché il numero ‘nove’ sia salvato. Per la ‘condanna’ della casa di Ringo, ”priva di qualsiasi interesse storico o architettonico” si era pronunciata per la verità anche la English Heritage, secondo cui la casetta da tempo disabitata non aveva le caratteristiche per essere dichiarata ‘protetta’ come è stato deciso poco prima di Natale per le leggendarie strisce pedonali di Abbey Road a Londra, finite sulla copertina dell’omonimo album dei Fab Four.

I fan dei Beatles possono da tempo visitare le case di Liverpool dove sono cresciuti Paul McCartney e John Lennon, entrambe proprietà del National Trust, ente che tutela i beni culturali e naturali del Regno Unito, mentre nella casa dell’infanzia di George Harrison abitano privati e il Cavern Club, dove il gruppo aveva fatto il suo debutto, e’ stato demolito negli anni Settanta.