Casanova e le sue 121 donne, Biblioteca di Francia compra il manoscritto

Pubblicato il 18 Febbraio 2010 - 21:17 OLTRE 6 MESI FA

Alla fine la Biblioteca nazionale di Francia ce l’ha fatta: ha comprato i manoscritti originali de «La storia della mia vita» di Giacomo Casanova.  Dopo 50 anni corteggiamenti delle maggiori biblioteca del mondo e dei più facoltosi collezionisti, una lunga e silenziosa trattativa, come racconta il quotidiano francese “Le Figaro”, porta nelle mani della Mitterand non solo la celebre biografia del libertino veneziano ma anche altri documenti. In tutto sono 3.700 pagine scritte da Casanova tra il 1789 e il 1783 e il grande colpo viene celebrato in pompa magna nella sede del Ministero della Cultura francese, con la firma del ministro Frédéric Mitterand sull’atto d’acquisto dei manoscritti.

«La storia della mia vita» è certamente l’opera più famosa di Casanova. In essa racconta con la massima franchezza le sue avventure galanti, le peripezie in Europa e i lunghi viaggi di cui fu protagonista e durante i quali incontrò i grandi personaggi della sua epoca tra i quali gli scrittori Voltaire e Rousseau, il compositore Mozart e famosi capi di stato come Federico II di Prussia e Caterina II di Russia. E’, insomma, uno “spaccato” della vita nelle corti dell’epoca, molto importante dal punto di vista culturale e storico. Naturalmente grande spazio è dedicato alle conquiste del libertino: alla fine sono 122 le donne sedotte da Casanova, tra le quali anche tre ragazze molto giovani e addirittura una suora.

Heath Ledger nei panni di Casanova

In un primo momento Casanova pensò di distruggere la sua opera più celebre, ma poi, poco prima di morire, la donò al nipote Carlo Angiolini. Gli eredi dello scrittore veneziano nel gennaio del 1821 vendettero all’editore tedesco Brockhaus il manoscritto originale e altri documenti dell’illustre antenato. L’editore tedesco presentò alle stampe una prima edizione della biografia censurando le parti più licenziose. Negli ultimi 140 anni sono state stampate ben 500 edizioni rivedute dell’opera di Casanova, molte delle quali presentano grandi differenze dall’originale. Custoditi a Lipsia fino alla Seconda Guerra Mondiale, i documenti rischiarono di essere perduti durante i terribili bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale.

L’intera opera è stimata tra i 5 e i 20 milioni di euro e la Biblioteca nazionale di Francia sarebbe riuscita a concludere l’affare anche grazie al contributo di un’impresa finanziaria, che – secondo quanto dichiara Le Figaro – per adesso preferisce rimanere anonima e che avrebbe sborsato circa 7 milioni di euro.