Charles Bronson accusato di aver morso il direttore del carcere. Lui si difende: “Sono vegetariano”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Novembre 2018 - 07:46 OLTRE 6 MESI FA
Charles Bronson

Charles Bronson accusato di aver morso il direttore del carcere. Lui si difende: “Sono vegetariano”

LONDRA – “Sono vegetariano”, così Charles Bronson, il più violento detenuto britannico ha detto al Crown Court di Leeds accusato di aver morso il naso del direttore del carcere di Wakefield, il 25 gennaio scorso.  

Bronson, 65 anni, che nega l’accusa di aver tentato di causare gravi lesioni personali al direttore, l’aveva bloccato a terra prima di una riunione con l’assistenza sociale e gli aveva detto: “Ti morderò il fottuto naso e ti strapperò gli occhi”.

Rispondendo al commento che avrebbe morso il naso del governatore se non fosse stato rapidamente trattenuto dagli agenti della prigione, ha detto: “Vi assicuro che non ho mai morso il naso a nessuno e inoltre sono vegetariano”. 

Sulla velocità con cui può dare dei pugni ha dichiarato: “In tre secondi ho colpito dieci volte il viso di un uomo” ma nel caso del direttore, gli agenti sono intervenuti e non ha potuto sferrarne nemmeno uno.

Il motivo dell’aggressione: prima del matrimonio in carcere nel novembre 2017 con l’attrice Paula Williamson, Bronson aveva detto al direttore che il personale della prigione avrebbe scattato 22 foto, cosa vietata agli altri ospiti.

Ma Docherty aveva risposto che il personale aveva deciso di non scattare foto alla Williamson dopo aver sentito che tra gli ospiti c’era un “paparazzo” a cui avevano tolto il tesserino della stampa e un altro che era entrato in campo allo Stoke City Football Club con la scritta “Charles Bronson libero” sul retro di una finta divisa da detenuto. 

Bronson, il cui nuovo nome è Charles Salvador, non aveva accettato il divieto e detto a Docherty: “Come ti senti a umiliare mia moglie? Come ti senti riguardo al fatto che sarà l’unica sposa in Gran Bretagna a non avere una fotografia del matrimonio?”.

Durante il controinterrogatorio, Bronson ha sentito che Docherty nei documenti legali lo aveva descritto alto 1,67 ed è intervenuto dicendo che lo stava “sminuendo” poiché in realtà è alto 1,80.

“È quello che fa il servizio penitenziario, sminuire le persone” ha commentato Bronson.