Charlie Hebdo, dove sono Said e Cherif Kouachi? Killer in fuga beffano tutti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Gennaio 2015 - 08:56 OLTRE 6 MESI FA
Charlie Hebdo, dove sono Said e Cherif Kouachi? Killer in fuga beffano tutti

Charlie Hebdo, dove sono Said e Cherif Kouachi? Killer in fuga beffano tutti

PARIGI – Dove sono Said e Cherif Kouachi? Prima hanno detto di averli visti in Piccardia, direzione Parigi, poi hanno giurato che si fossero barricati in casa a Crepy En Valois, ora mettono la mano sul fuoco che sono stati individuati dagli elicotteri. Allo stato attuale, però, la verità è una sola: i due killer della strage di Charlie Hebdo si sono fatti beffe di tutta la Francia, ingannando non solo gli 88mila gendarmi impiegati per trovarli, ma anche l’opinione pubblica e i giornali che aspettavano trepidanti che il blitz delle teste di cuoio andasse a compimento.

Il 9 gennaio la caccia all’uomo è ripartita: sono passate 48 ore da quando 12 persone (tra giornalisti, poliziotti e un custode) sono state massacrate nella redazione del giornale satirico a Parigi. 48 ore in cui non solo la Francia ma tutto il mondo ha seguito ora per ora, minuto per minuto, l’evolversi della caccia. Ma dei due killer in fuga, finora, sono giunte solo notizie confuse. E infatti viene messo in dubbio anche il ritrovamento della Renault Clio che i due avrebbero usato per allontanarsi dalla capitale subito dopo aver compiuto la strage.

Said e Cherif Kouachi erano noti ai servizi segreti francesi e a quelli americani. Allora perché sono riusciti a godere di tanta libertà di azione? Naturalmente è facile parlare a posteriori: se ogni sospetto fosse attenzionato nel dettaglio, le forze dell’ordine sarebbero impegnate solo in questa attività. E poi, come fanno notare alcuni, i due dopo essere finiti all’attenzione dell’antiterrorismo francese, avevano optato per un “buen retiro” a Reims per provare a farsi dimenticare.

Elena Masuelli sulla Stampa ricorda però che i precedenti dei fratelli Kouachi potevano lasciar intendere quelle che avrebbero potuto essere, se non le loro intenzioni, almeno le loro inclinazioni:

I due fratelli ricercati erano noti all’intelligence per aver partecipato alla jihad. Said Kouachi, nel 2011 si era recato in Yemen settimanalmente per addestrarsi con i militanti di al-Qaeda nella penisola arabica (Aqap), Cherif Kouachi era stato in carcere per 18 mesi per avere provato a recarsi in Iraq 10 ani fa per combattere con una cellula islamista. Entrambi conosciuti come piccoli delinquenti, lo scorso anno erano stati in Siria. Dagli Usa rimbalza la notizia che entrambi fossero da tempo nella lista delle persone bandite dai voli civili. Gli interrogativi sulla libertà di azione di cui hanno potuto godere in effetti si rincorrono. Come pure sullo strano smarrimento delle loro carte d’identità nell’auto della fuga.

(Foto Ansa)