Consiglio d’Europa, non è obbligatorio riconoscere le coppie gay

Pubblicato il 29 Aprile 2010 - 20:47 OLTRE 6 MESI FA

Il riconoscimento legale delle coppie gay non è un obbligo per tutti gli Stati. Lo è solo per quelli in cui già esiste una legislazione in tal senso. E’ quanto prevede la risoluzione votata oggi dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa per contrastare le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale e l’identità di genere.

E’ stato così accolto l’emendamento proposto da Luca Volonté, presidente del Partito popolare europeo presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Il testo originale della risoluzione, infatti, prevedeva l’obbligo per tutti gli Stati di dare riconoscimento legale alle coppie omosessuali.

Nella risoluzione approvata oggi si sottolinea comunque come “la negazione dei diritti alle famiglie de facto formate da lesbiche, gay, bisex e transessuali in molti Stati membri del Consiglio d’Europa deve essere presa in esame”, sia sotto il profilo del riconoscimento legale sia sotto quello della protezione di queste famiglie.

Nella risoluzione finale è scomparso anche ogni riferimento alla possibilità per le coppie omosessuali di adottare bambini. E’ stato infatti cancellato il paragrafo secondo cui se un Paese ha una legge che permette l’adozione ai single, questa deve essere applicata senza distinzioni sulla base dell’orientamento sessuale.