LONDRA – Un ragazzo di 13 anni che non presentava malattie pregresse, è morto in Gran Bretagna dopo essere risultato positivo al test per il coronavirus. The Guardian scrive che il tredicenne, Ismail Mohamed Abdulwahab di Brixton, nel sud di Londra, è morto in ospedale nelle prime ore di lunedì 30 marzo.
Il giovane era risultato positivo al coronavirus venerdì scorso, un giorno dopo essere stato ricoverato all’ospedale King’s College: qui è stato attaccato a un respiratore e gli è stato indotto il coma. Sfortunatamente però, il giovane è morto. In un comunicato, la sua famiglia ha scritto :”A quanto sappiamo non soffriva di altre patologie. Siamo devastati”.
La morte di Ismail Mohamed è l’ultima di una lunga serie di giovanissimi stroncati dal Covid-19 in diverse parti del mondo. In California, in queste ore un 17enne è morto dopo essere stato rifiutato da un ospedale privato, in quanto privo di assicurazione sanitaria è morto.
In Belgio è invece morta una bambina di 12 anni. E’ lei la più giovane vittima da coronavirus in Europa. Il virologo Emmanuel André, durante la conferenza stampa del bollettino quotidiano, ha dichiarato: “E’ un evento molto raro ma che ci ha sconvolto”. Lo stato di salute della giovane, risultata positiva al coronavirus, è peggiorato dopo tre giorni di febbre.
In Francia, il 27 marzo deceduta Julie, una ragazza che aveva 16 anni e che frequentava il liceo dell’Essone, dipartimento francese a sud di Parigi. Julie, racconta Le Parisien, è morta nella notte tra martedì e mercoledì della scorsa settimana in ospedale: “Aveva solo una leggera tosse la settimana scorsa”, ha spiegato al quotidiano francese la sorella maggiore, Manon.
“Nel weekend (del 21 e 22 marzo ndr) è peggiorata e lunedì è andata dal medico. Lui le ha diagnosticato un’insufficienza respiratoria. Non aveva patologie particolari”. Da allora le cose sono precipitate: la giovane è stata intubata ma i suoi polmoni non ce l’hanno fatta.
Infine in Portogallo, a morire per il coronavirus è stato Vitor Godinho, 14 anni. Il giovane è deceduto nelle prime ore di domenica mattina, 29 marzo, in un ospedale vicino Porto. Vitor praticava sport ma purtroppo soffriva di psoriasi, un disturbo della pelle che a volte può influenzare il sistema immunitario.
Fonte: Ansa, Il Messaggero