Coronavirus Svezia, no quarantena e tutto aperto. Oms: “Convivere col virus è esempio da seguire”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Aprile 2020 - 14:22 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus Svezia, no quarantena e tutto aperto. Oms: "Convivere col virus è esempio da seguire"

Coronavirus Svezia, no quarantena e tutto aperto. Oms: “Convivere col virus è esempio da seguire” (Foto Ansa)

ROMA – Pochi morti e contagiati, lockdown quasi nullo e nessuna quarantena, tranne che per le persone trovate positive al coronavirus.

E ancora, niente chiusure di scuole, uffici o ristoranti. Funziona davvero il modello svedese?

“C’è la percezione che la Svezia non abbia messo in campo nessuna misura e che abbia lasciato che il virus si diffondesse nella popolazione. Nulla è più lontano dalla verità.

In Svezia stanno capendo come convivere con il virus in tempo reale, il loro modello è un strategia forte di controllo e una forte fiducia e collaborazione da parte della comunità.

Vedremo se sarà un modello di pieno successo o meno” dice Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in conferenza stampa a Ginevra.

A differenza di altri Paesi, la Svezia ha scelto un altro approccio e applicato “una forte strategia di sanità pubblica, puntando sulle misure di igiene, di distanziamento, proteggendo le persone nelle residenze assistenziali”.

Lo snodo cruciale “è stato il rapporto con la popolazione, che ha avuto una forte volontà di aderire al distanziamento fisico e di auto-regolarsi.

In più, il sistema sanitario è sempre rimasto al giusto livello di capacità di risposta all’emergenza”, ha aggiunto Bryan. 

Dobbiamo adattarci a relazioni modulate dalla presenza del virus, dobbiamo sapere che c’è, in famiglia, in comunità e questo potrebbe cambiare il modo in cui viviamo”.

Mike Ryan ha in ogni caso sottolineato gli alti tassi di mortalità che la Svezia ha avuto nelle case di cura e nelle case di riposo.

“E’ tragicamente abbastanza un’esperienza simile a quella di molti altri paesi in Europa e qualcosa su cui tutti dobbiamo esaminare, come proteggere al meglio i nostri anziani”.