Corte Ue: ovulo umano non fecondato può essere brevettato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Dicembre 2014 - 11:04 OLTRE 6 MESI FA
Corte Ue: ovulo umano non fecondato può essere brevettato

Corte Ue: ovulo umano non fecondato può essere brevettato

BRUXELLES – Un ovulo umano manipolato ma non fecondato può essere brevettato a fini industriali. E’ quello che ha deciso la Corte di giustizia Ue.

Nella loro sentenza i giudici europei hanno stabilito che, per essere qualificato come embrione umano, un ovulo umano non fecondato deve necessariamente avere la capacità intrinseca di svilupparsi in un essere umano.

Quindi, per la Corte, un ovulo attivato per partenogenesi (ossia un tipo di riproduzione caratterizzato dal fatto che la cellula-uovo si sviluppa senza essere stata fecondata) che abbia iniziato un processo di sviluppo non va considerato come un embrione umano.

Parliamo quindi di ovuli umani non fecondati, ossia prima che l’unione con un seme maschile porti alla formazione di un embrione e quindi al primo “step” della vita umana. In questo caso la sentenza esclude brevetti e sperimentazioni.

Ma in caso contrario, ossia in presenza di un ovulo umano mai fecondato che si sviluppa in laboratorio o che riesce a ambientarsi in un organismo, allora ci può essere un brevetto. Un brevetto a scopi commerciali: significa che l’ovulo in questione può essere comprato, venduto, usato a fini di sperimentazione, per cure e ricerche sulle malattie, oppure distrutto.

Se invece, grazie alle tecniche della manipolazione genetica, l’ovulo si sviluppa molto di più e comincia ad assumere le caratteristiche di un embrione umano, allora va protetto come tale e nessuna azienda o laboratorio può brevettarlo.