Covid in Svezia, addio al tutto aperto. Troppi contagi, a Natale si chiude

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2020 - 13:31 OLTRE 6 MESI FA
Svezia, ha funzionato o no la strategia dell'immunità di gregge?

Svezia, ha funzionato o no la strategia dell’immunità di gregge? (foto Ansa)

Anche la Svezia, paladina del tutto aperto nonostante il Covid, decide di chiudere per il timore che a Natale aumentino ancora i contagi.

In Svezia il Covid in un primo momento era stato affrontato lasciando tutto così com’era, senza chiudere quasi nulla. Poi da fine ottobre sono arrivate le prime restrizioni, aumentate a novembre e ora diventate quasi simil lockdown in vista del Natale.

A causa del forte aumento dei contagi e anche in vista del Natale, il governo di Stefan Loefven ha infatti varato una serie di restrizioni. Si comincia dal limite di otto persone per gli incontri e i ritrovi in ambito pubblico o all’aperto. In vigore per quattro settimane, si tratta di una delle misure più rigide in Svezia dall’inizio della pandemia: finora la soglia massima era di ben 50 persone.

Unica eccezione i funerali, dove potranno assembrarsi fino a 20 persone. Già in vigore, invece, il divieto per i locali di vendita di alcolici a partire dalle 22.

La Svezia come gli altri Paesi europei

Domenica scorsa il premier Loefven con un raro discorso alla nazione si era rivolto ai suoi concittadini con un appello. Una maggiore solidarietà e un maggiore rispetto delle regole di sicurezza anti-Covid. “Aumenta il numero delle persone che si contagiano – ha detto -. Abbiamo bisogno di un maggior numero di posti in terapia intensiva. Cresce il numero delle vittime”, ha avvertito Loefven, che ha lamentato che troppi svedesi non seguono le raccomandazioni del governo.

Con i suoi 10,3 milioni di abitanti, la Svezia ha contato oltre 208 mila casi di contagi e più di 6.400 vittime. In proporzione alla popolazione, il numero dei contagi è raddoppiato nelle ultime due settimane: nei sette giorni, le nuove infezioni hanno superato i 18 mila casi, sfiorando in alcuni casi 6000 contagi giornalieri. E’ il livello più alto mai raggiunto da quando è iniziata la pandemia. (Fonte Agi).