Crimea, russi occupano basi ucraine. Usa pronti a inviare truppe in Paesi baltici

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Marzo 2014 - 18:17 OLTRE 6 MESI FA
Crimea, russi occupano basi ucraine. Kiev prepara la partenza dei suoi

(Foto Lapresse)

KIEV – La russificazione della Crimea è in atto. Basi ucraine occupate e il comandante della Marina, Sergej Gaiduk, sequestrato. Kiev annuncia l’uscita dalla Csi, la comunità di Stati indipendenti nata dalle ceneri dell’Urss, e dice di voler chiedere alle Nazioni Unite che la Crimea diventi “zona demilitarizzata”. Nel frattempo prepara un piano per far sgomberare dalla penisola i propri militari e le loro famiglie. Gli Stati Uniti avvertono che potrebbero inviare delle truppe nei Paesi baltici per rassicurare le ex repubbliche sovietiche, “preoccupate dall’annessione della Crimea alla Russia”, ha detto il vicepresidente americano Joe Biden a Vilnius in una conferenza stampa con la presidente lituana Dalia Gribauskaite e l’omologo lettone, Andris Berzins. E la Russia annuncia di voler rivedere la propria posizione sui negoziati sul nucleare in Iran in risposta alle sanzioni imposte da Usa e Ue a Mosca per la crisi ucraina.

Durante la giornata di mercoledì 19 marzo i soldati russi hanno occupato diverse basi militari ucraine nella penisola. Tra queste, una base a Ievpatoria e una a Novoozerne, dove hanno sfondato con un trattore il cancello. Il comandante della Marina militare ucraina è stato catturato. Il presidente ucraino, Oleksandr Turcinov, ha dato tre ore di tempo alle autorità separatiste della Crimea per liberarlo, minacciando altrimenti “misure adeguate”. 

Nella mattina miliziani filorussi avevano assaltato la base della Marina ucraina a Sebastopoli, costringendo i soldati ucraini ad andarsene. Le bandiere dell’Ucraina sventolano ancora su una base militare alla periferia di Sebastopoli non lontano dal comando per le telecomunicazioni. La bandiera ucraina sventola accanto a quella della Crimea alla base di Belbek, non lontano da Sebastopoli, vicino all’aeroporto della cittadina.

Mosca intanto ha già stanziato l’invio di 20 tonnellate di aiuti alla Crimea tra medicinali e cibo, e 45 mezzi, comprese ambulanze e camion dei vigili del fuoco. Il governo di Mosca ha iniziato a rilasciare passaporti russi agli abitanti della penisola. Cambiano anche le patenti, le regole e la segnaletica stradale, come ha deciso il Parlamento di Simferopoli. Gli automobilisti dovranno studiare il codice della strada russo, che differisce in parte da quello ucraino. Inoltre, cambiano anche le targhe: provvisoriamente, il numero 84 indicherà un’auto della Crimea, l’85 di Sebastopoli.