Daphne Caruana Galizia. Mandante dell’omicidio è Yorgen Fenech, proprietario casinò e centrale gas a Malta?

di Warsamé Dini Casali
Pubblicato il 20 Novembre 2019 - 12:52| Aggiornato il 21 Novembre 2019 OLTRE 6 MESI FA
Daphne Caruana Galizia. Mandante dell'omicidio Yorgen Fenech, proprietario casinò e centrale gas a Malta

Daphne Caruana Galizia (foto Ansa)

ROMA – Il presunto mandante dell’omicidio della blogger e giornalista maltese Daphne Caruana Galizia è stato individuato e arrestato mentre tentava di fuggire. Ed è un arresto eccellente perché si tratta di Yorgen Fenech, uno degli imprenditori più ricchi e influenti di Malta. 

L’arresto in mare, sul suo yacht

L’arresto poche ore dopo la promessa di grazia garantita dal premier maltese Joseph Muscat al presunto mediatore dell’omicidio. Era a bordo del suo yacht, le autorità maltesi lo hanno intercettato e bloccato mentre cercava di uscire dalle acque territoriali. Lo riferisce il Times of Malta. Fenech è anche il titolare del fondo segreto 17 Black, denunciato dalla Caruana.

Un fondo utilizzato come veicolo finanziario per il pagamento di tangenti a due membri del governo laburista maltese, tuttora in carica: il capo di gabinetto Keith Schembri e il ministro Konrad Mizzi.

Controllava i casinò e la centrale del gas

Fenech è amministratore delegato del Tumas Grou, la holding proprietaria, tra l’altro, dei più importanti casinò dell’isola, tra cui quello di Portomaso). Oltre a essere  direttore generale della centrale elettrica a gas di Malta, sulle cui tangenti Daphne aveva cominciato a lavorare prima di essere assassinata.

Il primo ministro Joseph Muscat ha definito l’arrestato come “una persona di interesse” per le indagini, ma non ha ancora voluto confermare che l’arresto sia avvenuto in quanto sospetto mandante dell’omicidio della giornalista.

Ieri lo stesso Muscat aveva annunciato di aver deciso di promettere il perdono per tutti i reati commessi da una persona che, dopo essere stata arrestata giovedì scorso per una vicenda estranea all’omicidio e legata al riciclaggio di denaro, si è definita “l’intermediario” tra il mandante e gli autori materiali del delitto del 16 ottobre 2017. (fonte Ansa)