Darya Dugina, i partigiani dell’Esercito Repubblicano Nazionale russo rivendicano l’attentato

Potrebbero esserci i partigiani dell’Esercito Repubblicano Nazionale russo (Nra) dietro l’attentato a Darya Dugina, la figlia del filosofo russo e ideologo di Putin, Alexander Dugin, saltata in aria nella sua auto mentre rientrava a Mosca da una conferenza a cui aveva partecipato col padre. Il sospetto è che quest’ultimo fosse il vero obiettivo dell’attentato. 

L’ipotesi sembra trovare conferma in una rivendicazione da parte dei partigiani dell’Nra, da anni in lotta contro Vladimir Putin. L’ex parlamentare russo Ilya Ponomarev, espulso dalla Russia per le sue attività contro il Cremlino, lo avrebbe confermato ai microfoni del canale televisivo February Morning. 

“Questa azione – ha detto Ponomarev – come molte altre azioni partigiane compiute sul territorio della Russia negli ultimi mesi, è stata condotta dall’esercito repubblicano nazionale (Nra). Questo attacco apre una nuova pagina nella resistenza russa al putinismo”, ha aggiunto l’ex deputato russo che oggi risiede a Kiev.

Chi è Ilya Ponomarev

Membro di sinistra della Duma russa, Ponomarev è stato l’unico deputato a votare nel 2014 contro l’annessione russa della Crimea. Ponomarev ha spiegato che l’esercito repubblicano nazionale è un gruppo clandestino che lavora all’interno della Russia per destituire il presidente Vladimir Putin.

Attentato Dugin, la rivendicazione dell’Nra

Ponomarev ha dunque letto un presunto manifesto del gruppo armato: “Dichiariamo il presidente Putin un usurpatore del potere e un criminale di guerra che ha emendato la Costituzione, scatenato una guerra fratricida tra i popoli slavi e mandato i soldati russi a una morte certa e insensata”.

Nella dichiarazione letta da Ponomarev si promette che il gruppo non prenderà di mira i civili. Dugina, a detta dell’ex deputato, sarebbe stata scelta come obiettivo in quanto “fedele compagna” di suo padre, sostenitore della guerra in Ucraina. 

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