David Beckham Sir? Titolo negato per un sospetto: evasione fiscale

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2017 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Nel 2014 il multimiliardario ex calciatore David Beckham non fu nominato “Sir”, baronetto, poiché su lui gravava il sospetto che avesse eluso le tasse. Addetti ai lavori hanno confermato che effettivamente c’era una trattativa tra un comitato di Whitehall e i consiglieri della superstar, marito della spice girl Victoria.

La vicenda è emersa dopo il rilascio di 18,6 milioni di e-mail e documenti hackerati dai service della Donyen Global, la società del PR di Beckham, Simon Oliveira.

L’ex calciatore, nel 2014, era sul punto di diventare Sir David ma il titolo gli stato negato quando l’HM Revenue and Customs, agenzia delle entrate britannica, ha posto un veto alla sua nomina. Il coinvolgimento in un presunto sistema di evasione fiscale aveva fatto crollare le sue speranze.

Beckham e la moglie, infatti, sono tra le celebrità che hanno investito nel fondo Ingenious Media che finanzierebbe produzioni cinematografiche ma, secondo l’HM Revenue and Customs, sarebbe un sistema per eludere le tasse.

Il Comitato d’Onore aveva già stabilito che la nomina di Beckham – quasi certamente proposta dai suoi PR – era “meritata” ma poi, in un controllo di routine di accertamento fiscale ha fatto saltare tutto.

Una fonte vicina al comitato ha detto al MailOnline: “L’HMRC ci dà un segnale d’allarme rosso, giallo o verde. Per Beckham era rosso, il problema erano le tasse”.

Le mail sono state diffuse dagli hackers e proprio da queste emerge che l’ex capitano della nazionale inglese avrebbe preteso un volo privato per recarsi alla BBC e che presumibilmente è stato coinvolto nel referendum per l’indipendenza scozzese così da aumentare le possibilità di essere nominato baronetto.

Ma Beckham potrebbe essere stato vittima di un ricatto da 1 milione di sterline, oltre all’hackeraggio delle mail. Gli hacker sarebbero entrati attraverso dei server russi, nella mail gestita dal portavoce Simon Oliveira. Per non rivelare il materiale acquisito, avrebbero chiesto un milione di euro, secondo il Daily Mirror.

Dopo 20 anni di carriera calcistica conclusa nel maggio 2013 e dopo aver svolto un ruolo chiave nelle Olimpiadi di Londra del 2012, per l’ex campione del Manchester United era quasi scontata la nomina a baronetto.

In una delle mail, Oliveira comunica a Beckham che la nomina è saltata dopo il veto dell’agenzia delle entrate. Il calciatore risponde: “Non c’è nulla di vero, non ho fatto niente di sbagliato è, ed era, tutto a posto… Str***i”, e aggiunge di aver pagato sempre le tasse, accusato il Comitato esaminatore di essere “Str… ingrati”.