Droga, a Bristol la più grande retata del Regno Unito: sequestrate 1,4 tonnellate di cocaina

di Caterina Galloni
Pubblicato il 23 Marzo 2019 - 07:16| Aggiornato il 24 Agosto 2019 OLTRE 6 MESI FA

Droga, a Bristol la più grande retata del Regno Unito: sequestrati 1,4 tonnellate di cocaina

ROMA – E’ considerata la più grande retata antidroga del Regno Unito: a Bristol cinque uomini sono stati condannati per aver tentato di introdurre nel Regno Unito 1,4 tonnellate di cocaina del valore di 112 milioni di sterline, a bordo di uno yacht a vela di 18 metri. Nigel Clark, 64 anni, Dean Waters, 59 anni, entrambi britannici, e l’olandese Raymond Dijkstra, 27 anni, sono stati giudicati colpevoli dopo un processo di cinque settimane al Bristol Crown Court mentre l’estone Richard Must, 49 anni, e il lettone Voldermars Gailis, 21 anni, si erano dichiarati colpevoli in una precedente udienza. Martedì prossimo, il tribunale emetterà la sentenza. 

Il 29 agosto lo yacht SY Nomad era stato intercettato dalla polizia di frontiera mentre si dirigeva verso il Regno Unito, dopo aver lasciato il Suriname, a sud del Venezuela. A bordo, all’interno di un container gli agenti avevano scoperto, e sequestrato, 1.400 kg di cocaina per un valore di 112 milioni di sterline. 

Scortato a Newlyn Harbor in Cornovaglia, i tre uomini a bordo – Must, Gailis e Dijkstra – erano stati arrestati con l’accusa di traffico di stupefacenti.
Nello stesso giorno, la polizia ha arrestato Nigel Clark e Dean Waters, quest’ultimo in Spagna aveva acquistato una barca più piccola per dirigersi verso la Cornovaglia e incontrare Clark, probabilmente da utilizzare per introdurre la droga nel Regno Unito. 

In seguito agli arresti, le ricerche sulle auto di loro proprietà hanno portato alla scoperta di telefoni cellulari crittografati, una fotocamera termica, un dispositivo GPS, una notevole quantità di denaro e un documento di registrazione del SY Nomad a nome di Clark. 

Ty Surgeon, agente investigativo della National Crime Agency, ha dichiarato:”Questo caso dovrebbe essere un deterrente per chiunque pensi di poter importare o contrabbandare stupefacenti nel Regno Unito”. (Fonte: Daily Mail)