Erich Priebke, nemmeno la Germania lo vuole

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2013 - 10:16 OLTRE 6 MESI FA
Erich Priebke, nemmeno la Germania lo vuole

Erich Priebke (Foto Lapresse)

ROMA – Domiciliari sì ma funerali no. Nessuno vuole la salma di Erich Priebke. No dall’Argentina, dove l’ufficiale delle SS ha vissuto gli ultimi anni da uomo libero, no da Roma, dove il vicariato ha espressamente proibito esequie pubbliche in chiesa, no da Pomezia, dove si trova il cimitero militare tedesco, e no anche dal comune tedesco di Hennigsdorf, il paese natale del gerarca nazista. “Seppelliamo solo i residenti”, è la risposta ufficiale. Ma i resti dell’autore dell’eccidio delle Fosse Ardeatine scottano per altri motivi: il timore è che possano diventare luogo di culto per estremisti di destra, xenofobi e nostalgici di Adolf Hitler. L’unica offerta pare essere quella di un comune in provincia di Messina, Fondachelli Fantina. Ma per adesso la salma è all’obitorio del Policlinico Gemelli.

Così la questione torna di competenza di Roma, dove Priebke è morto settimana scorsa, a 100 anni. Ma qui la Comunità ebraica non ne vuol (giustamente) sentir parlare. Il presidente Riccardo Pacifici chiede che il corpo sia rispedito a Berlino. Mentre il figlio di Priebke, Jorge, dall’Argentina domanda, provocatoriamente, che il padre venga seppellito in Israele. 

Sul caso interviene anche il presidente del Consiglio, Enrico Letta: “In questi giorni abbiamo assistito a qualcosa che ci dimostra che è impossibile pensare che è il tempo che passa a chiudere le ferite della storia. Dobbiamo essere tutti insieme baluardo al ritorno di sentimenti di odio e morte”, ha detto incontrando i rappresentanti della Comunità ebraica di Roma.

Ma l’avvocato di Priebke, Paolo Giachini, insiste: “Noi ci impegniamo a fare una cerimonia che non abbia sapore politico. Ma di fare i funerali in casa non se ne parla. Doversi nascondere per fare una cerimonia funebre ricorda le persecuzioni dei cristiani, e non siamo all’epoca delle catacombe. I parenti non devono pensare di nascondersi, è grottesco, è allucinante. Chi dice una cosa del genere dovrebbe vergognarsi”. Ma pare che nemmeno la richiesta di funerali al vicariato sia stata fatta dai familiari di Peirbke.