Gb: ex moglie non ha diritto di essere mantenuta a vita

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Marzo 2018 - 06:41 OLTRE 6 MESI FA
(foto d'archivio)

(foto d’archivio)

LONDRA – Un’ex moglie non ha il diritto di essere mantenuta a vita: è quanto sostiene un giudice britannico che ha chiesto una revisione della legge sul matrimonio.

Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela

Sir James Munby sostiene l’uguaglianza nei divorzi, sottolineando che le sentenze siano ingiustamente prevenute nei confronti degli uomini.
Il giudice Munby, presidente della sezione famiglia dell’Alta Corte, ha aggiunto che i conviventi dovrebbero avere lo stesso status delle coppie sposate e che dovrebbe essere introdotto il divorzio senza colpa.

Secondo il giudice è stato impiegato un tempo eccessivo per liberare la legge dall’idea vittoriana che gli uomini erano responsabili di un matrimonio, una legge intrisa di “ipocrisia e assenza di onestà intellettuale”.
Le riforme radicali erano “necessarie e inevitabili”, ha affermato, e la mancanza di una legge che disciplini i diritti delle coppie conviventi ha condannato le donne “all’ingiustizia”.
I sostenitori del matrimonio affermano che il giudice stia cercando di abolire l’unione matrimoniale.
Sir Munby, che ha 69 anni e dovrebbe andare in pensione l’estate prossima, è stato altresì accusato di intromettersi nella politica e invitato a dimettersi.

I cambiamenti degli anni Sessanta, tra cui la pillola, l’aborto legalizzato e la depenalizzazione dell’omosessualità, secondo il giudice hanno cambiato il mondo, la famiglia è trasformata dall’aumento del multiculturalismo e dell’immigrazione, dal rispetto per le unioni gay e dalla fecondazione in vitro.
C’è un rifiuto consapevole del matrimonio come istituzione, “il diritto di famiglia deve essere esteso ai transgender”.
Jill Kirby, ex capo del gruppo di esperti del Centro di studi politici, ha affermato che secondo Munby “chiunque sostenga il matrimonio è bigotto, intollerante e bloccato nel passato. Appoggia le solite idee politicamente corrette. Ai conviventi dovrebbero essere concessi i privilegi del matrimonio senza avere l’impegno delle coppie sposate”.