Falsari d’Europa, 44 arresti da Benevento a Parigi. La “nuova” banconota da 50 euro made in Camorra

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Luglio 2020 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA
Falsari, 44 arresti tra Benevento e Parigi

Falsari, la banconota da 50 euro made in Camorra: 44 arresti da Benevento a Parigi (Ansa)

Una “vasta rete” di falsari legata alla Camorra è stata smantellata con l’arresto, di 44 persone, 40 delle quali in Italia, le altre in Francia e Belgio.

La banda di falsari operava a livello internazionale nella produzione e nel traffico di monete false. Arresti e sequestri a conclusione di indagini della Procura di Benevento.

E’ proprio a Benevento e dintorni che l’inchiesta coordinata da Europol su scala europea ha preso le mosse: qui veniva spesa una banconota  falsa da 50 euro mai vista circolare prima. 

Tutti sono indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, avente natura transnazionale.

Ai falsari sequestrati beni per 8 mln di euro

Associazione a delinquere finalizzata alla produzione e al traffico, spendita e introduzione di monete false in Italia e all’estero e di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari hanno anche effettuato il sequestro preventivo di numerosi beni e società, per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro. 

44 le ordinanze di custodie cautelari in Provincia di Napoli e Benevento e nelle regioni Lombardia Veneto, Piemonte Toscana e Molise. 

La banconota da 50 euro made in Camorra

All’origine degli arresti, i numerosi sequestri di banconote da 50 euro in odore di contraffazione a Benevento e in altre cittadine limitrofe.

Gli inquirenti hanno appurato che quel tipo di banconota da 50 euro non era mai stata, prima di allora, censita in alcuna classe di contraffazione.

Si tratta di un falso ottimamente realizzato, una nuova specie di contraffazione, prodotta con metodi di stampa off-set.

Niente lastra, una specie di litografia

Metodo particolarmente insidioso sebbene utilizzi carta non filigranata. 

La stampa non si basa sul diretto contatto con la lastra, ma avviene tramite un supporto di caucciù che utilizza l’immagine inchiostrata sulla matrice metallica.

In pratica, questo tipo di stampa condivide lo stesso principio chimico e fisico della litografia: entrambe sfruttano l’azione repulsiva di alcuni inchiostri con l’acqua.

Inoltre la qualità di stampa si mantiene elevata nel corso del tempo ed è garantita anche per grandi quantità elevate di copie, grazie all’usura particolarmente bassa dei componenti della stampa. (fonti Ansa, PuntoMagazine.it)