Febbre di Lassa, tre casi nel Regno Unito: simile a Ebola, meno grave e contagiosa. I sintomi dell’infezione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Febbraio 2022 - 10:43 OLTRE 6 MESI FA
febbre di lassa

Analisi di laboratorio a caccia di virus (Ansa)

Febbre di Lassa, due casi nel Regno Unito. Tre persone dell’est dell’Inghilterra (per una si aspettano le verifiche di laboratorio) sono state contagiate da una malattia simile a quella provocata dal virus Ebola. 

Febbre di Lassa, cos’è. Due casi nel Regno Unito

Parliamo della Febbre di Lassa, malattia a carattere virale di tipo emorragico che può condurre a emorragie interne e interessare più sistemi di organi.

C’è lo zampino dei roditori dietro i focolai di febbre emorragica di Lassa. La malattia viene trasmessa dal contatto diretto con escreti di roditori o tramite aerosol di escreti e saliva dei roditori. In alcuni casi, dopo la trasmissione accidentale, può avvenire la trasmissione da uomo a uomo.

Quello che verosimilmente è accaduto ai due positivi accertati in Inghilterra, di cui ha dato la notizia il quotidiano The Sun. Per fortuna quella di Lassa non è una febbre così letale e contagiosa come quella indotta da Ebola.

21 giorni di incubazione, i sintomi

Ciò non le ha impedito di diventare endemica in numerosi paesi dell’Africa occidentale. Ha un periodo di incubazione di tre settimane. Febbre, spossatezza, nausea, vomito, diarrea, mal di testa, dolori addominali o mal di gola i sintomi.

Di solito dalla Febbre di Lassa si esce completamente guariti, ma alcune persone possono ammalarsi gravemente. L’origine del nome viene dall’omonima città della Nigeria.

Fino ad ora nel Regno Unito sono stati contati otto casi dal 2009 prima degli ultimi due. Uno intanto è completamente guarito.

“I casi sono all’interno della stessa famiglia e sono legati a recenti viaggi in Africa occidentale”, ha dichiarato a The Sun la dottoressa Susan Hopkins, Capo consigliere medico dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa).

“I casi di febbre di Lassa sono rari nel Regno Unito e non si diffonde facilmente tra le persone. Il rischio complessivo per il pubblico è molto basso. Stiamo contattando le persone che hanno avuto contatti stretti con i casi prima della conferma della loro infezione, per fornire valutazioni, supporto e consigli adeguati”.