Felix Baumgartner, dopo il salto il processo: “Lesioni a un camionista greco”

Felix Baumgartner, dopo il suo volo “stratosferico”, il prossimo 6 novembre al processo d’appello per difendersi dall’accusa di lesioni personali. (Foto Lapresse)

SALISBURGO – Quando si dice dalle stelle alle stalle o, come suggerisce il caso, dalla stratosfera al processo, il passo è breve. Almeno per Felix Baumgartner che, dopo averci lasciati tutti a bocca aperta per aver superato il muro del suono lanciandosi in caduta libera da un’altezza stratosferica, appunto, torna a stupirci. Ma l’accezione non è così positiva: il paracadutista austriaco dovrà presentarsi il prossimo 6 novembre al processo d’appello per difendersi dall’accusa di lesioni personali.

A mandare dietro al banco degli imputati il quarantatreenne austriaco è stato un camionista greco che lo ha accusato di averlo aggredito in seguito ad un diverbio in un ingorgo stradale. Il fatto risale al 30 settembre 2010, nei pressi di Salisburgo: dopo aver assistito ad una lite tra il camionista e un automobilista, Baumgartner ha preso le parti del secondo ferendo al viso il greco.

Durante il processo di primo grado era stato ritenuto colpevole dal giudice. La condanna era stata una multa di 1500 euro.

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