Figlio adottivo non vuole mangiare: lo scuote, lui muore

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2016 - 18:11 OLTRE 6 MESI FA
Figlio adottivo non vuole mangiare: lo scuote, lui muore

Figlio adottivo non vuole mangiare: lo scuote, lui muore

LONDRA – Figlio adottivo non vuole mangiare: lo scuote, lui muore. Non voleva mangiare quella sera il piccolo Harry Aspley, quasi due anni. Un capriccio, forse, o la spia di un malessere, fatto sta che la sua mamma adottiva ha avuto una reazione aldilà di ogni immaginazione. Ha strattonato il bambino fino a procurargli danni cerebrali irreversibili. Danni che hanno causato la morte del bambino pochi giorni dopo. E’ la triste storia che viene da Leicester, Gran Bretagna, una storia che risale a due anni fa mentre è di queste ore la condanna della donna. Wendy Hardy è stata condannata a 6 anni per omicidio colposo e frode.

La sera di due anni fa la donna, dopo la violenza sul piccolo, lo ha rimesso nel suo lettino senza chiamare i soccorsi. E’ stato il marito di Wendy, di ritorno a casa, ad accorgersi che qualcosa non andava e a chiamare i soccorsi. Scrive Federica Macagnone sul Messaggero.

Il bimbo stava male e l’uomo ha immediatamente chiamato l’ambulanza: al Leicester Royal Infirmary i medici hanno tentato di tenerlo in vita, ma dopo cinque giorni Harry è morto. Adesso, a quasi due anni di distanza, per Wendy è arrivata la condanna dei giudici della Leicester Crown Court. «Harry era un bambino molto vulnerabile. Nel periodo in cui è stato nelle sue cure ha perso oltre un terzo del peso – ha detto il giudice Jeremy Baker – Come genitore adottivo esperto avrebbe dovuto conoscere fin troppo bene i rischi di un simile trattamento. Sapendo che era gravemente ferito, non ha cercato aiuto e non ha chiamato i soccorsi. Inoltre, ha mentito sul modo in cui il bimbo si era procurato le ferite». Wendy è stata condannata a sei anni e mezzo di carcere per omicidio colposo e frode: la donna, infatti, è stata accusata di aver intascato oltre 27mila sterline di benefit per due bambini che non erano più in custodia presso la famiglia. Soldi che, invece, sono stati spesi per un viaggio in Turchia e una macchina nuova.