Aveva assoldato due ladri per spaventare a morte la moglie, ma ne ha ammazzato uno durante la rapina che lui stesso aveva orchestrato. Così il piano criminale di Daniel Malgouyres gli si è ritorto contro. L’uomo, 72 anni, proprietario dell’oasi serenità Saint Adrien, in Francia, è ora a processo con l’accusa di omicidio.
La vicenda si svolge nella magnifica tenuta, nei pressi di Montpellier, che Malgouyres aveva creato con sua moglie, ora divenuta un ostacolo per lui. Lei tradita, voleva il divorzio, lui era atterrito all’idea di perdere metà della sua oasi. Di qui l’assurdo piano.
La rapina del 5 ottobre 2017
La sera del 5 ottobre 2017, i poliziotti intervenuti a Saint Adrien si sono trovati di fronte uno scenario agghiacciante. Daniel Malgoureys era a torso nudo, ricoperto di sangue dalla testa ai piedi. Sua moglie Françoise era ancora in stato di choc dopo che uno dei due banditi che avevano fatto irruzione nella tenuta, l’aveva presa a pugni ed era scappato.
Al primo piano della villa c’era il cadavere dell’altro ladro, assassinato con un colpo di fucile da caccia. A sparargli era stato lo stesso Daniel Malgouyres, che invocava la legittima difesa.
Il giorno seguente, gli investigatori trovano il passamontagna del ladro fuggito, Richard Bruno, e grazie al Dna riescono a risalire alla sua identità e ad arrestarlo 12 giorni dopo. L’uomo racconta però la sua versione dei fatti: era stato proprio il padrone di casa ad assoldare lui e l’altro rapinatore per spaventare la moglie che, tradita, voleva chiedere il divorzio.
Presumibilmente, Malgouyres voleva i 100mila euro in contanti che la moglie conservava in una cassaforte, in casa, e di cui solo lei conosceva la combinazione.
Daniel Malgouyres, il processo
Daniel Malgouyres è ora a processo per omicidio e la sentenza è attesa per venerdì 17 dicembre.
Lui si professa innocente, ma anche la moglie lo accusa: secondo la donna è strano che quella sera i banditi picchiassero solo lei.