Francia, chiese profanate dai vandali: crocifissi spezzati, tabernacoli divelti, cappelle a fuoco

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Febbraio 2019 - 15:13 OLTRE 6 MESI FA
Francia, chiese profanate dai vandali: crocifissi spezzati, tabernacoli divelti, cappelle a fuoco

Francia, chiese profanate dai vandali: crocifissi spezzati, tabernacoli divelti, cappelle a fuoco (Foto Twitter)

PARIGI – In Francia preoccupano i numerosi attacchi vandalici alle chiese cattoliche. Negli ultimi giorni almeno quattro chiese sono state profanate: tabernacoli divelti, ostie consacrate gettate a terra, crocifissi spezzati, croci disegnate con escrementi. 

Gli atti vandalici sono stati commessi in luoghi diversi del Paese: a Dijon, Houilles, Lavaur, Nîmes. Per questo motivo si pensa che non si tratti di una banda unica responsabile di tutti i raid. 

La chiesa di San Nicola a Houilles, non lontano da Parigi, ha subito tre atti di vandalismo in dieci giorni: il 6 febbraio una statua della Madonna con bambino del XIX secolo è stata distrutta in mille pezzi. Nei giorni precedenti, invece, il crocifisso era stato gettato per terra. Il parroco ha fatto un esposto alla polizia.

In quello stesso giorno il tabernacolo della chiesa Notre Dame des enfants a Nîmes è stato forzato e le ostie sono state gettate in terra. Sulle pareti della chiesa è stata disegnata una croce con degli escrementi. 

Il 5 febbraio era toccato alla cattedrale di Lavaur, dove sono stati danneggiati crocifisso e abside, mentre la cappellina è stata incendiata.

E l’11 febbraio nella parrocchia di Notre Dame di Dijon i vandali hanno aperto il tabernacolo e gettato, anche in questo caso, in terra le ostie consacrate. 

Nel 2017, secondo i dati del ministero dell’Interno, in Franci si sono verificati 878 atti anticristiani, in lieve diminuzione rispetto ai 949 del 2016. Nel 2018 si è registrato invece un aumento del 13 per cento rispetto al 2017.

 

Il portavoce della Conferenza episcopale francese, Olivier Ribadeau Dumas, ha espresso preoccupazione per quanto sta avvenendo nel Paese: “Chiese incendiate, saccheggiate e profanate. Non potremo mai abituarci al fatto che questi luoghi di pace possano essere preda di violenza, e che sia calpestato ciò che abbiamo di più bello e prezioso, il corpo di Cristo”.