Francia. Due bambine uccise da furia omicida dei loro padri

Pubblicato il 10 Maggio 2014 - 12:29 OLTRE 6 MESI FA

FRANCIA, PARIGI – Due bambine, Sadie-Brooklyn di tre anni e mezzo, e Luna di 4, sono state uccise dalla furia omicida dei loro padri. I due drammi familiari si sono consumati in Francia, a distanza di poche ore e di pochi chilometri, in due comuni della regione parigina. Uno è accaduto venerdi mattina al Kremlin-Bicetre, nella periferia sud; l’altro venerdi sera a Coudray-Montceaux, nella periferia sud-est. In entrambi i casi, all’origine del gesto estremo del genitore, c’è una storia di separazione e di gelosie.

Nel dramma di Kremlin-Bicetre, l’omicida è un uomo di 27 anni, che non riusciva a sopportare che la moglie lo avesse lasciato. Intorno alle 7:30 di venerdi mattina, si è presentato a casa della ex dicendo di voler recuperare alcuni oggetti. Non sentendosi tranquilla, la donna ha chiamato la gun. Ma all’arrivo degli agenti, l’ex, un vero e proprio energumeno, alto 2 metri per 130 chili di peso, ha lanciato un lacrimogeno nell’appartamento e si è barricato in una stanza, tenendo sotto sequestro la moglie e la figlioletta. Le teste di cuoio hanno tentato di dialogare con lui, fino a che hanno sentito delle grida provenire dalla stanza.

Una volta buttata giù la porta, hanno trovato la bimba coperta di sangue. Il padre l’aveva colpita più volte con un coltello. Almeno “tre o quattro colpi al torace”, è stato riferito. Ma Sadie-Brooklyn era ancora viva. Trasferita d’urgenza all’ospedale infantile Necker di Parigi, è morta poche ore dopo. La polizia è riuscita a fermare l’uomo, immobilizzandolo con una pistola a scariche elettriche.

Nel dramma di Coudray-Montceaux, poche decine di chilometri più a est, il padre, di 32 anni, era un poliziotto del commissariato di Savigny-sur-Orge. Ha sparato alla figlia con l’arma di servizio. Una sola pallottola alla testa che ha ucciso la piccola sul colpo. Dopo di che, l’uomo ha rivolto l’arma contro di sè e si è suicidato. All’origine di questo omicidio c’è una lite scoppiata tra l’uomo e la sua ex compagna, anche lei agente di polizia. I due erano separati già da un paio di anni.
Intorno alle 20:30 di venerdi sera, l’uomo ha riaccompagnato la figlia a casa dalla madre. Ma i due hanno cominciato a discutere. Nella lite, lui ha ammanettato la ex e le ha chiuso la bocca con lo scotch. Poi, è salito al piano di sopra, dove la bimba aspettava di fare il bagno. Ha rivolto la pistola contro di lei e ha sparato, davanti agli occhi della madre che era riuscita a inseguire il marito al piano di sopra. ”Disorientata”, la donna si è precipitata di fuori per chiedere aiuto. E a quel punto si è sentita una seconda detonazione. Quando la polizia è arrivata sul posto, ha trovato i due corpi senza vita.