Francia, ministro: “I gay non devono donare il sangue, c’è il rischio Aids”

Pubblicato il 6 Aprile 2011 - 15:42 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – Bisogna escludere gli omosessuali dalle donazioni di sangue e di organi perchè essere gay è ”un fattore di rischio per il virus dell’Hiv”: lo ha detto il segretario di Stato francese alla Salute, Nora Berra, durante la discussione in Senato del progetto di legge sulla bioetica, suscitando un’ondata di polemiche da parte delle associazioni contro l’omofobia e dell’opposizione socialista.

”Secondo i dati epidemiologici – ha detto la Berra – l’omosessualità è un fattore di rischio per il virus dell’Hiv quindi una controindicazione alla donazione”. La ministra ha ricordato che ”gli omosessuali uomini sono tra le prime vittime dell’Aids con un numero di infezioni del virus dell’Hiv 200 volte superiore a quello della popolazione francese”. E ha aggiunto: ”Sono dati statistici prodotti dall’istituto di prevenzione sanitaria” e non si tratta di ”stigmatizzare gli omosessuali” ne’ di escluderli. Per lei questa è solo ”una controindicazione a seguito di un rischio sanitario dimostrato”.

Il deputato socialista Jean-Marie Le Guen ha chiesto che la ministra si dimetta. ”Condanno le affermazioni omofobe del segretario di Stato alla Salute – ha detto Le Guen – Sono la prova della sua incompetenza perchè confonde comportamenti a rischio e natura della sessualità”. Anche numerose associazioni omosessuali hanno duramente criticato l’intervento della Berra: Act up Paris ha sottolineato che ”e’ la prima volta che un membro del governo responsabile della salute stigmatizza così apertamente i gay e le lesbiche”.

Mentre Alexandre Marcel si è detto ”sorpreso che ancora oggi ci siano nei ministeri persone che utilizzano cliche’ che stigmatizzano gli omosessuali”. Per Marcel la Berra dice che ”essere gay equivale ad avere l’Aids: è un insulto”.