Metà Francia “zona rossa”. In Gran Bretagna multe fino a 10mila sterline per chi viola la quarantena

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Settembre 2020 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA
Metà Francia zona rossa

Metà Francia zona rossa. Mascherine obbligatorie (Ansa)

L’assedio del coronavirus sulla Francia rilancia i timori di una recrudescenza incontrollata dei contagi nei grandi paesi europei.  

Metà Francia è zona rossa. Il virus circola attivamente. Nel Regno Unito il governo ha disposto multe esosissime (fino a 11mila euro) per chi viola le regole dell’autoisolamento. Forse la carta della disperazione prima di dover arrendersi a un nuovo lockdown generale che anche il governo considera possibile. 

Metà Francia zona rossa

Oltre la metà dei dipartimenti francesi è ormai dichiarato in “zona rossa” per allerta coronavirus. In particolare, 50 dipartimenti corrispondenti alla maggioranza del territorio nazionale sono stati dichiarati in “zona di circolazione attiva del virus”.

Una classificazione che permette, tra l’altro, ai prefetti di adottare misure supplementari per bloccare l’avanzata del nemico invisibile.

I numeri fanno paura in Francia. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 13.498 nuovi contagi, ha reso noto la sanità pubblica.

Per il secondo giorno consecutivo è stata superata la soglia dei 13.000 casi, quasi 300 in più rispetto al bilancio precedente. 58 i nuovi focolai segnalati.

Regno Unito: multe fino a 10mila sterline a chi viola quarantena

Multe fino a 11 mila euro (10 mila sterline) potranno essere comminate in Inghilterra a chi rifiuta di autoisolarsi per fermare la diffusione del coronavirus.

Lo prevedono le nuove normative annunciate ieri per arginare la pandemia. Il primo ministro Boris Johnson ha introdotto nuove restrizioni per milioni di persone nelle zone a maggior tasso di contagi.

“Il modo migliore per combattere questo virus è che tutti seguano le regole e si isolino se corrono il rischio di trasmettere il coronavirus”, ha detto il premier in una nota.

Le nuove multe partiranno da mille sterline – in linea con l’interruzione della quarantena dopo i viaggi internazionali – e saliranno fino a 10.000 per i casi recidivi e le violazioni più gravi.

Gb rischia 50.000 casi, 200 morti al giorno

Il Regno Unito potrebbe tornare a ottobre a un livello di 50.000 contagi da coronavirus al giorno (contro i 3900 di ieri) e di 200 morti quotidiani se il rimbalzo dei casi non verrà fermato ora.

Lo hanno detto in un briefing i professori Patrick Vallance e Chris Whitty, consiglieri del governo di Boris Johnson, indicando la necessità di restrizioni sui contatti sociali in tutte le aree del Paese dove l’indice d’infezione Rt sia di nuovo superiore alla soglia 1.

Vallance ha pure additato gli esempi di Francia e Spagna, dove i contagi – più numerosi rispetto al Regno – sono riaumentati fra i ventenni per poi estendersi ad altre fasce di età e portare anche a una graduale ripresa dei decessi. (fonte Ansa)