Furto di libri antichi a Londra in stile Mission Impossible. Bottino da 2,5 mln

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Febbraio 2017 - 12:31 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Un furto di libri rari da “Mission Impossible”: di notte i ladri hanno fatto un buco nel lucernario del tetto, si sono calati per venti metri legati con delle funi di acciaio, hanno strisciato tra i raggi laser e sono arrivati ai libri antichi, portando via, tra gli altri volumi di Copernico e Galileo del sedicesimo secolo, per un valore totale di due milioni e mezzo di euro.

Il mirabolante furto è avvenuto a Londra, in un deposito di sicurezza alla periferia della città, fra l’aeroporto di Heathrow e lo stadio di Twickenham, dove le opere erano tenute temporaneamente in attesa di essere trasferite ad una fiera in California.

In tutto, il bottino conta 160 libri rari, spiega il Telegraph. Il più prezioso è un’edizione del 1566 del De revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico, valutata 215 mila sterline.

Ci sono poi un’opera di Galileo Galilei del 1565, tragedie greche di Euripide del 1503, favole di Esopo del 505, edizioni del sedicesimo secolo della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Un bottino da intenditori, che secondo gli inquirenti sarebbe destinato a qualche collezionista, e non alla vendita. Difficile, infatti, poter rivendere simili volumi in un ambiente, quello dei collezionisti di libri rari, in cui tutti si conoscono.

E viene il dubbio che si sia trattato di un furto su commissione, eseguito grazie ad una soffiata da parte di qualcuno che conosceva bene il deposito. O forse, come ha spiegato alla stampa inglese un anonimo collezionista di Padova, “degli hacker hanno intercettato una email e scoperto dove e quando agire”.