Gb, aiuta la migliore amica a suicidarsi e finisce sotto processo FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2015 - 17:27 OLTRE 6 MESI FA

SLEAFORD (REGNO UNITO) – Milly Caller era talmente ossessionata dall’amica Emma Crossman che l’ha aiutata a suicidarsi. A questa conclusione sono giunti i giudici del Tribunale che hanno deciso di portare a processo la giovane di 22 anni che secondo l’accusa avrebbe incitato l’amica 21enne a suicidarsi.

Secondo la Corte, “Milly “era così ossessionata e infatuata dalla sua amica che avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei, anche aiutarla a suicidarsi”. La Crossman, con alle spalle un passato di depressione droga e autolesionismo, è stata trovata morta nella sua casa il 15 gennaio dello scorso anno. Il decesso è avvenuto per soffocamento ed ora, otto mesi dopo la tragica morte, la sua migliore amica viene indagata e accusata in un processo che, secondo la Corte, dovrebbe durare sette settimane.

Milly è la persona più giovane ad essere accusata di un reato simile in tutta la storia della Gran Bretagna. Secondo l’accusa, avrebbe fornito a Emma anche il gas per suicidarsi. Nei giorni precedenti alla morte della ragazza le due si erano scambiate molti messaggi su Facebook. In uno di questi si chiedevano come trascorrere l’ultimo giorno insieme. In un altro, la Crossman chiedeva se l’amica si sarebbe presa cura del suo gatto.