Gb, Brown lascia e il sito del partito laburista va in tilt: boom di nuovi iscritti

Pubblicato il 12 Maggio 2010 - 15:15 OLTRE 6 MESI FA

Gordon Brown

Sarà stato l’effetto dell’addio di Gordon Brown, uno dei premier meno amati dai britannici e “reo” di aver consegnato il paese ai Tories, dopo ben 13 anni di governo Labour, o forse si tratta di liberaldemocratici che non hanno gradito il matrimonio con i Tories, e sono passati al Labour. Fatto sta che ieri il partito del Labour si è preso una bella rivincita.  Lo dimostrerebbe il fatto – dicono alcuni siti e blog – che il sito del partito si è bloccato ieri sera sotto il peso dei troppi accessi alla pagina per le nuove iscrizioni.

“Un numero record di utenti” (pari, sembra, a una media di venti al minuto) – si leggeva sulla schermata che appariva ieri sera sul sito – avrebbero tentato di accedere contemporaneamente alla pagina mandando in tilt il server. Il problema sarebbe stato velocemente risolto e già ieri sera la pagina è ritornata attiva.

Immediatamente fioccano però le ipotesi che si tratti solo di una strategia promozionale che gli ‘spin-doctor’ laburisti avrebbero messo in pratica per auto-promuoversi. “Un ottimo comunicato stampa”, lo definisce in un commento un utente del blog politicalscrapbook.net che riferisce la notizia. Alcuni utenti del blog osservano anche che venti accessi al minuto è una cifra troppo bassa per bloccare un sito web. Qualche altro utente invece conferma di aver effettivamente provato a iscriversi online ieri e non esserci riuscito per l’eccessivo traffico sul server.