Gb. Elezioni, testate britanniche in campo con i loro ”endorsement”

Pubblicato il 7 Maggio 2015 - 08:32 OLTRE 6 MESI FA
The Times

The Times

GB, LONDRA – Le maggiori testate britanniche sono scese in campo per le elezioni politiche di giovedi e hanno espresso i loro ‘endorsement’. Indicazioni di voto che avranno una certa influenza anche se nell’era dei media digitali contano sempre più siti e social network.

Sono i conservatori di David Cameron, da soli o in una rinnovata coalizione coi libdem, a godere della stampa piu’ favorevole, mentre il Labour di Ed Miliband si deve accontentare del sostegno delle voci storicamente progressiste: il Guardian e il Daily Mirror.

Le ‘corazzate’ della stampa nazionale, dal Times, al Financial Times, al settimanale Economist, al Daily Telegraph auspicano – d’intesa anche con la City – altri cinque anni di Cameron a Downing Street, sebbene con sfumature diverse. Le prime tre testate, di fronte a uno scenario in cui nessun partito avrà la maggioranza assoluta, spingono per un bis della coalizione tra Tory e Libdem, situazione che puo’ fra l’altro stemperare i rischi del referendum sull’uscita dall’Ue, che l’establishment finanziario ed economico non vuole.

Vedono invece nell’alternativa rappresentata dall’eventuale accordo tra Labour e indipendentisti scozzesi dell’Snp un pericolo per l’economia dopo la ripresa di questi anni e per l’unità nazionale. Il Telegraph, seguendo la tradizione, sposa viceversa in tutto e per tutto la causa dei conservatori.

La vera sorpresa è rappresentata tuttavia dall’Independent, di solito su posizioni liberal, che questa volta sostiene, non senza un appello a ‘turarsi il naso’, la continuità della coalizione guidata da Cameron, a dispetto degli “errori” imputati al premier, contro le incognite economiche di un ipotetico ingresso di Miliband a Downing Street.

Anche la stampa popolare vede il netto predominio dei conservatori. Il Sun, di proprietà di Rupert Murdoch come il Times, segue le indicazioni del suo editore che dal 2010 appoggia Cameron e ha dichiarato ‘guerra’ ai laburisti dopo aver sostenuto in passato il New Labour fino alla rottura burrascosa con Tony Blair.

Anche il Daily Mail e l’Evening Standard sono pro-Tory. Fuori dal coro due testate minori: l’edizione scozzese del Sun, che in controtendenza rispetto a quella di Londra sceglie i nazionalisti di Nicola Sturgeon, e il tabloid Daily Express del controverso tycoon Richard Desmond, che punta sull’Ukip di Nigel Farage.