Gb, trovati resti di 97 neonati in una villa romana: per gli archeologi era un bordello

Pubblicato il 25 Giugno 2010 - 16:37 OLTRE 6 MESI FA

Una villa romana ad Hambleden, nel Buckinghamshire, sarebbe stata all’epoca un bordello. Lo sostiene un’equipe di archeologi che sta tentando di spiegare perche’ nei pressi del sito archeologico si trova una sorta di fossa comune in cui sono stati sepolti i corpi di 97 bambini, tutti morti dopo il parto.

”L’unica spiegazione che continua a presentarcisi e’ che doveva trattarsi di una casa di tolleranza”, ha dichiarato l’archeologa Jill Eyers, che ha spiegato alla Bbc come all’epoca dei romani l’infanticidio non fosse un fatto cosi’ scioccante. Fino all’eta’ di due anni, infatti, i bambini non venivano considerati in tutto e per tutto esseri umani e quando morivano non venivano sepolti in cimitero, bensi’ nei pressi delle abitazioni. Il numero di corpi trovati vicino alla Yewden villa di Hambleden resta tuttavia scioccante.

”Non c’e’ nessun altro luogo dove si possono trovare sepolti 97 neonati”, ha confermato Simon Mays, biologo specializzato in resti umani dell’English Heritage Centre for Archeology che ha studiato i resti. Osservando le ossa dei bambini, Mays ha concluso che tutte avevano le stesse dimensioni e che quindi i neonati dovevano essere morti tutti alla stessa eta’. Secondo lo studioso, questo proverebbe il fatto che i bambini erano stati uccisi tutti alla nascita.