Germania, Agenzia Lavoro a disoccupata: “Le abbiamo trovato un posto… al bordello”

Pubblicato il 6 Febbraio 2013 - 21:17| Aggiornato il 6 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO – La lettera dall’agenzia del lavoro finalmente è arrivata: “Le abbiamo trovato un posto“. Ma la diciannovenne tedesca è trasalita quando, scorrendo le prime righe, ha scoperto che l’offerta di lavoro che le arrivava era per il più grande bordello della città. La giovane disoccupata avrebbe dovuto servire al bancone del bar del Colosseo di Augusta, club rinomato che offre, recita uno degli slogan “sex & relax su oltre 2500 metri quadrati“.

Sempre che, specificava la lettera, la condizione di una ‘‘presenza gradevole’‘ fosse stata soddisfatta. Una prospettiva non proprio allettante per la diciannovenne e ancora meno per la madre. ”Ero completamente disgustata. Mia madre ha persino urlato quando ha letto la lettera”, ha raccontato al quotidiano locale Augsburger Allgemeine la giovane, che dice di non essersi diplomata in economia domestica ”per lavorare al bancone del bar di un bordello”.

Un equivoco“, tutto un errore, ha subito riconosciuto la sezione locale dell’Agenzia per il lavoro che aveva spedito l’offerta. Secondo il responsabile, Roland Fuerst, la ragazza avrebbe dovuto essere consultata prima dalla persona che stava curando la sua collocazione. Solo in caso di consenso esplicito a un tipo d’occupazione simile, l’agenzia avrebbe potuto inviarle quell’offerta.

Del resto in Germania, dove la prostituzione è legale dal 2002 , l’indotto a luci rosse offre differenti tipi di lavoro, dalla contabilità, alle pulizie, alle bariste, appunto. Certo, un posto come prostituta l’Agenzia non lo offrirebbe, ha escluso Fuerst. Un caso limite era balzato agli onori delle cronache nel 2009, quando un bordello aveva chiesto di selezionare 12 donne come prostitute. Al rifiuto dell’istituzione era seguita una causa, che si era conclusa con un divieto esplicito del ”sostegno attivo” al mestiere più antico del mondo, seppur legalizzato.