Germania. Annette Schavan, la ministra che copiò la tesi: dottorato ritirato
Pubblicato il 21 Marzo 2014 - 00:05 OLTRE 6 MESI FA

Annette Schavan (Foto LaPresse)
BERLINO – “Annette Schavan ha imbrogliato, il titolo di dottorato sia ritirato”. Questa la decisione del tribunale amministrativo di Dusserdolf, che ha così confermato la decisione del consiglio universitario nei confronti dell’ex ministra dell’Istruzione tedesca, costretta alle dimissioni con l’accusa di plagio di alcune parti della sua tesi di dottorato, scritta quando aveva 24 anni, nel 1980.
”La querelante ha imbrogliato”, ha confermato la giudice Simone Fuerstein. Schavan, che è una delle donne della Cdu più vicine alla cancelliera Merkel, è attualmente candidata al Vaticano nel ruolo di ambasciatrice del governo tedesco. Il giudice ha riscontrato 60 punti critici nel suo lavoro universitario. E le ragioni accampate da Schavan, il fatto che negli anni ’80 ci sarebbe stata un’altra cultura delle citazioni, non sono state riconosciute.
Secondo il magistrato l’ex ministra avrebbe agito almeno in parte ”intenzionalmente” e non ci sono quindi gli estremi per una pena più ‘morbida’. Schavan, che continua a ”rifiutare con decisione le accuse di plagio”, aspetta ora le motivazioni scritte per decidere su un eventuale ricorso. L’ex politica si era dimessa pochi giorni dopo che le era stato ritirato il titolo dall’università Heinrich Heine.
Il titolo di dottorato non è comunque un presupposto indispensabile per l’incarico di ambasciatrice, per cui non tutto sembra deciso. ”Siamo ancora all’inizio del procedimento di nomina”, ha spiegato in conferenza stampa un portavoce del ministero degli Esteri, dove non tutti hanno accolto favorevolmente il nome di Schavan. Il governo non ha comunque preso ancora alcuna decisione formale.