È stato condannato all’ergastolo Alex Wiens, il giovane tedesco di origini russe che uccise una donna egiziana in un’aula del tribunale di Dresda. L’episodio è avvenuto il 1 luglio: la vittima, Marwa El-Sherbini, aveva citato in giudizio il ragazzo che l’aveva insultata perché stava indossando il velo.
Durante l’udienza, Wiens si avventò contro la donna e la uccise con 18 coltellate. Il marito dell’egiziana, nel tentativo di difenderla, si beccò una pallottola alla gamba, sparata da un poliziotto tedesco: la guardia aveva scambiato l’uomo per aggressore.
Il caso provocò dure reazioni nel mondo islamico: Marwa El-Sherbini, che aveva 31 anni ed era incinta di 3 mesi, fu ribattezzata ”la martire del velo”.
Dopo la condanna l’ambasciatore egiziano in Germania, Ramzy Ezzeldin Ramzy, si è detto soddisfatto: «La sentenza dice tutto, la giustizia è stata rispettata».
Nel corso del processo, i magistrati hanno accusato Wiens di aver agito spinto da «uno sfrenato odio per gli stranieri». Il giovane era stato riformato al servizio militare nel 2001 a causa della sua schizofrenia.
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